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Pisa Book Festival da tutto esaurito

Pisa Book Festival, oltre 25mila visitatori. La 13° edizione del Festival è stata un successo!

Con un totale di 25mila visitatori, si è conclusa positivamente la 13esima edizione del Pisa Book Festival, la fiera dell’editoria indipendente che quest’anno ha visto la presenza degli stand scozzesi come ospiti d’onore. Uno straordinario afflusso di pubblico fatto di giovani e adulti che hanno seguito con partecipazione gli incontri e hanno affollato gli stand degli editori, dando conferma che il Pisa Book è una vetrina d’eccezione della piccola e media editoria. «La lettura è apertura verso nuovi mondi», ha commentato la direttrice Lucia Della Porta che, con questa chiave interpretativa spinge sempre più in alto l’evento nel quadro generale delle manifestazioni culturali.

Pisa book festival
Pisa book festival

A presentare i propri volumi al Pisa Book Festival, oltre agli ospiti scozzesi, anche autori internazionali francesi, inglesi, marocchini, angolani e bosniaci, segno che il Festival è diventato una vetrina importante per l’editoria indipendente. Dacia Maraini, Marco Malvaldi, Marcello Fois, Jean-Christophe Bailly, Ondjaki e Martin Michael Driessen hanno presentato i loro libri in anteprima mondiale proprio al palazzo dei congressi pisano. Partecipazione attiva negli incontri dedicati ai libri contro le mafie, coordinati da Candida Virgone, in collaborazione con Trame Festival di Lamezia Terme tra cui Mafia Capitale di Gaetano Savatteri, Catania Bene del magistrato Sebastiano Ardita e l’inchiesta scottante sul caso Siani, Il caso non è chiuso di Roberto Paolo.

Tra i titoli più venduti al Pisa Book Festival «Il meraviglioso viaggio di Octavio» di Miguel Bonnefoy, sold out per Etica dell’acquario romanzo di esordio di Ilaria Gaspari ambientato a Pisa, «La mia vita, le mie battaglie» primo libro-intervista di Dacia Maraini con John Farrell, «Il baule di Conrad» di Dario Pontuale e «Riscatto Mediterraneo» di Gianluca Solera. Grande partecipazione anche per le case editrici del territorio pisano che hanno potuto mettere sotto una luce davvero unica le opere prime e le collane fresche di stampa. Presa letteralmente d’assalto l’area stand dedicata all’editoria giovanile, dove i genitori con i propri figli hanno avuto l’occasione di toccare con mano il meglio dell’editoria per i più piccoli, con titoli e lavori di altissima qualità.

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Parco etrusco di Baratti, 150mila euro di danni

Parco etrusco di Baratti, la prima stima degli effetti delle piogge torrenziali

Parco etrusco di Baratti, da una prima stima i danni si aggirerebbero sui 150mila euro. Le criticità maggiori le ha subite la via della Romanella. L’ondata di maltempo dei giorni scorsi ha creato notevoli danni e disagi in tutta del parco etrusco di Baratti. Gli archeologi, i tecnici e gli operatori della Parchi Val di Cornia stanno proseguendo nei sopralluoghi per verificare le condizioni strutturali dei monumenti, ma è evidente che molto sarà il lavoro da fare soprattutto per togliere il fango che ricopre tombe, percorsi e aree archeologiche e per ricostruire percorsi di visita e recinzioni del parco etrusco di Baratti.

Parco Etrusco di Baratti
Parco Etrusco di Baratti

I danni del Parco etrusco di Baratti

Da una prima stima, i danni sono da quantificare in circa 150.000 euro. Dai sopralluoghi è emerso che, in generale, le strutture dei monumenti all’interno del parco etrusco di Baratti non hanno avuto danni rilevanti. Le principali criticità riguardano la via della Romanella, che è stata devastata lungo tutto il suo percorso e che presenta in alcuni tratti voragini anche di un paio di metri, e gli edifici industriali, dove sono crollati tratti di mura antiche. Nello specifico, nell’area industriale due edifici sono stati interessati dal distaccamento di ampie porzioni murarie. Nell’area dell’Acropoli non si registrano fortunatamente danni importanti alle strutture, se non crolli molto localizzati. E’ da evidenziare tuttavia la presenza di un alto strato di fango in più punti e un forte problema di dilavamento da monte, che ha trovato più punti di canalizzazione provocando evidenti erosioni con conseguente spargimento a valle di pietrame e terra. Nell’area delle Necropoli del parco etrusco di Baratti il problema più evidente è l’accumulo di consistenti strati limosi lungo i percorsi e nelle strutture tombali. Alla necropoli delle Grotte, nel piazzale della ‘Cava grande’, si evidenziano rischi di crolli dalle pareti per blocchi che presentano lesioni. Anche le strutture monumentali del Monastero di San Quirico risultano danneggiate con il disfacimento delle creste dei muri interni del chiostro e un crollo delle strutture di contenimento; anche in questo caso lo scorrimento delle acque ha provocato l’accumulo di uno strato limoso e di pietrame. I principali danni registrati sono di carattere infrastrutturale in particolare a strade, recinzioni e percorsi di visita.

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Siena Art Photo Travel Festival

Siena Art Photo Travel Festival: spettacolari fotografie nella città del Palio

Per gli appassionati di fotografia, a novembre, il posto giusto è Siena, capitale italiana della cultura 2015 e casa della prima edizione del Siena Art Photo Travel Festival. L’evento è un vero e proprio tributo all’arte visiva ed è articolato in una mostra diffusa, in svariati workshop e foto tour. Siena Art Photo Travel Festival, apre in grande stile domani, sabato 31 ottobre, con la premiazione dei vincitori del «Siena International Photography Awards», il concorso fotografico italiano più partecipato a livello internazionale: 15mila immagini in gara, provenienti da fotografi professionisti, dilettanti e amatori da oltre 100 paesi di tutto il mondo. In contemporanea, saranno aperte al pubblico le cinque sedi espositive, ad ingresso libero, della mostra fotografica diffusa «Beyond the Lens», aperta fino al 30 novembre.

Anteprima Siena Art Photo Travel Festival
Anteprima Siena Art Photo Travel Festival

Un viaggio bellissimo attraverso la fotografia e la città per ammirare da vicino le foto premiate, insieme a centinaia tra le migliori immagini in concorso. Ad aprire il Siena Art Photo Travel Festival, domani, sarà la cerimonia di premiazione del contest (ore 18, Teatro dei Rozzi). Una giuria internazionale qualificata, dove tra gli altri figurano firme di National Geographic e fotografi di fama internazionale – dal francese PascalMaitre all’artista bengalese Gmb Akash, dall’americana Melissa Farlow al fotografo polacco Tomasz Tomaszewski – ha scelto tra le migliaia di immagini in concorso in ben dieci categorie. Sarà possibile seguire la cerimonia in live streaming grazie alla partnership con Ivo.

Siena Art Photo Travel Festival 2015
Siena Art Photo Travel Festival 2015

Siena Art Photo Travel Festival: «Beyond the Lens»

La mostra diffusa «Beyond the Lens» sarà ospitata in cinque sedi espositive del centro storico di Siena: il Museo di Storia Naturale dell’Accademia dei Fisiocritici (categorie natura -wildlife – fotografia di viaggio); l’Enoteca Italiana (categoria libero colore; libero bianconero; persone e ritratti; il valore culturale della dimensione uomo-cibo); il Liceo Artistico «Duccio di Buoninsegna» (categoria architettura – sport – studenti); la sede della Misericordia (storyboard) e il Niquesa Grand Hotel Continental (foto dei giurati).

In occasione della XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano dedicata al cibo, domani, dalle 15, il Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico ospiterà una selezione delle migliori immagini della categoria «Food – Il valore culturale della dimensione uomo-cibo». Il Siena Art Photo Travel Festival offre anche delle opportunità per approfondire la tecnica fotografica grazie alla partecipazione di grandi fotografi internazionali. Insieme agli workshop dedicati all’arte della street photography e della fotografia naturalistica, saranno organizzati tour inediti alla scoperta del Chianti e di Siena.

 

 

 

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Trekking Urbano in Toscana

Da Siena ad Arezzo, da Lucca a Pistoia: sabato di trekking urbano in otto Comuni della Toscana. Itinerari su percorsi unici per scoprire angoli nascosti e sapori della tradizione, come le formelle del Duomo a Siena e i ciaffagnoni di Manciano, antenati delle crespelle

Dimenticate la frenesia, la fretta, il caos. Prendetela con calma, passo dopo passo, indossate scarpe comode e camminate per le strade, nelle piazze, tra palazzi di città e borghi, soffermandovi su quello che normalmente non si ha tempo di ammirare. Sabato 31 ottobre è la XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano, attività che unisce sport, arte, gusto e voglia di scoprire gli angoli più curiosi delle città, attraverso sentieri urbani caratterizzati da forti dislivelli del suolo e da scalinate.

XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano
XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano

All’iniziativa partecipano 8 località toscane, Arezzo, Grosseto, Lucca, Pistoia, Siena, Asciano, Murlo e Manciano, con percorsi che, nell’anno di Expo 2015, vanno alla scoperta delle bellezze dei centri storici ma anche della tradizione enogastronomica (www.trekkingurbano.info).

Siena, comune capofila dell’evento, presenta un weekend di eventi all’aria aperta, tra cooking show, tour in bicicletta, passeggiate e cacce al tesoro. Un percorso di 3 chilometri si snoda lungo la storia e le opere d’arte che raccontano il cibo e la convivialità a tavola: la formella del Banchetto di Erode di Donatello, nel Battistero del Duomo, e l’affresco del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti, ma anche le stoviglie usate dal Medioevo a oggi.

Allegoria del Buono e del Governo
Allegoria del Buono e del Governo

A Grosseto si ripercorrono le tracce dei Granduchi Asburgo Lorena e di Leopoldo II che fecero la bonifica della Maremma: il trekking urbano propone un itinerario di archeologia industriale da Ponte Tura, il monumentale sistema di sbarramenti e canali, al monumento dimenticato della Piramide sulla Steccaia del fiume Ombrone, sino alla piazza principale. «Prendersi tempo per camminare a piedi per città e borghi è il modo migliore per scoprirne gli angoli più nascosti» commenta l’assessore regionale al Turismo Stefano Ciuoffo. In questo speciale trekking urbano ogni passo è un piccolo assaggio di Toscana. Murlo mostra i tre insediamenti dell’antico feudo dei Vescovi di Siena, Asciano propone un viaggio nel Medioevo, mentre Pistoia offre una passeggiata alla scoperta del Fregio Robbiano, per ammirare anche il lavoro dei suoi restauratori, e della Biblioteca Fabroniana, con un patrimonio di 20.000 volumi. Passeggiare a Manciano vuol dire andare sulle tracce di storia e sapori. Qui c’erano momenti di convivialità e riposo da trascorrere, di giorno, nel grande Parco della Rimembranza e a Le Muretta, la sera, a Le Stanze dove negli anni ‘50, oltre a vedere la tv, si gustavano vino e «ciaffagnoni», antenati delle crespelle: pare siano arrivati in Francia grazie alla cuoca di Caterina de’ Medici; i francesi copiarono la ricetta aggiungendo burro e latte e creando le famose crepes.

Siena celebra la Giornata del Trekking Urbano con un weekend di eventi slow all’aria aperta

A Siena, per celebrare la XII Giornata Nazionale del Trekking Urbano, in programma sabato 31 ottobre in 50 città d’arte italiane, ci saranno due giornate di eventi all’aria aperta e all’insegna dello ‘slow tourism’. Quello che si prospetterà ai senesi sarà un week end ideato per respirare il centro storico e gli angoli più nascosti della città del Palio, grazie a un cartellone di eventi pensato per soddisfare le esigenze di grandi e piccini, Un cartellone che si aprirà sabato 31 ottobre e si concluderà domenica 1 novembre. Gli eventi e i percorsi dell’edizione 2015 sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a cui hanno presenziato Sonia Pallai, assessore al turismo del Comune di Siena, città ideatrice del Trekking Urbano e Cecilia Mostardini, presidente Associazione Guide Turistiche Siena e provincia.

Skyline Siena foto di Matteo Cimardi
Skyline Siena foto di Matteo Cimardi

 

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Pisa Book Festival 2015 ai nastri di partenza

Pisa Book Festival: presentata la tre giorni dell’editoria indipendente con 150 espositori e 280 relatori per più di 200 eventi

Il Pisa Book Festival quest’anno conta ben 150 editori indipendenti, circa 280 relatori e più di 200 eventi organizzati nei tre giorni della manifestazione, giunta ormai alla tredicesima edizione. Il Pisa Book Festival è oramai diventato un evento irrinunciabile per tutti gli appassionati di libri e della lettura. Per gli editori è una vetrina utile per acquisire sbocchi commerciali e dibattere di innovazione, tecnologia e idee nell’ambito dell’editoria, ma soprattutto è un’ottima occasione per entrare in contatto diretto con i propri lettori e presentare le rispettive novità in una delle sette sale del Palazzo dei Congressi a Pisa. Inizierà il 6 novembre la tre giorni del salone nazionale del libro rivolto alla case editrici indipendenti che ogni anno in autunno riunisce nella città di Pisa editori, scrittori, illustratori, traduttori e artisti italiani e stranieri.

Pisa book festival
Pisa Book Festival

Ospiti del Pisa Book Festival

Gli ospiti al Pisa Book Festival quest’anno sono davvero numerosi. Carmine Abate, Serena Dandini, Dacia Maraini, Marcello Fois, Marco Balzano, Alessandro Mari, Gaetano Savatteri, Milena Agus, Giulio Angioni, Gianna Fregonara, e i toscani Vanni Santoni, Fabio Genovesi, Marco Vichi e Marco Malvaldi sono solo alcuni tra gli ospiti italiani. La Scozia, che sarà l’ospite d’onore dell’edizione di quest’anno, sarà presente con una ricca delegazione di scrittori, guidata dal direttore dell’Edinburgh International Book Festival, Nick Barley.

Tra i tanti autori in arrivo sotto la Torre, William McIlvanney, nominato dal Telegraph tra i 50 giallisti assolutamente da leggere prima di morire. Sarà a Pisa per presentare Docherty, edito dalle Edizioni Pagina Uno; Ewan Morrison, scrittore e regista, vincitore di svariati premi letterari , in Italia famoso per il romanzo Scambisti; Donald S. Murray, il più scozzese fra gli scozzesi, parla perfettamente il gaelico, è autore di romanzi, poesie, saggi e racconti. Al festival presenterà The Italian Chapel, romanzo che narra le storie dei prigionieri italiani nelle isole Orcadi nella Seconda Guerra Mondiale; Allan Massie, scrittore, critico letterario, giornalista, autore di più di 60 libri, tra romanzi a carattere storico sull’ Antica Roma, studi critici e saggi sportivi sul rugby; Jenni Fagan autrice del romanzo d’esordio Panopticon, tradotto in ben otto lingue e a cui sarà ispirato il prossimo film di Ken Loach, narra la storia di un’adolescente che si raffronta con le aspettative della società; Kirsty Logan ha raggiunto con la fiaba per adulti The Gracekeepers con il quale ha vinto nel 2013 lo Scott Prize for Short Stories il successo nazionale e internazionale. Da agosto 2015 è distribuito in libreria A Portable Shelter una raccolta di saggi sulla perdita e l’identità, ispirata a racconti popolari scozzesi; James Robertson è famoso in Scozia per aver tradotto nel dialetto scozzese libri dedicati ai bambini. Joseph Knight, il suo 2° romanzo, ha raccolto i due più importanti premi letterari di Scozia, Saltire Book of the Year 2003 e Scottish Arts Council Book of the Year 2004. E’ uscito a settembre 2015 And the Land Stay Still, romanzo storico che abbraccia 50anni di storia politico-sociale scozzese a iniziare dalla seconda guerra mondiale.

Altro ospite di spicco lo scrittore per l’infanzia e nonchè illustratore Ross Collins. Le sue illustrazioni saranno mostrate al Palazzo Blu in contemporanea con il Festival. Fra gli altri ospiti stranieri Jean- Christophe Bailly, Miguel Bonnefoy, l’olandese Martin Michael Driessen, lo scrittore angolano Ondjaki.

Pisa Book Festival
Pisa Book Festival

Pisa Book Festival: Made in Tuscany

Made in Tuscany è una nuova sezione del Pisa book Festival che si inaugura domenica 8 novembre, e dedicata agli scrittori toscani. In scena un mix di nomi affermati e giovani esordienti in un rave party con caffè e brioche. Sono attesi Gianpaolo Simi e Francesco Recami.

Pisa Book Festival Sezione Junior

Nell’ambito del Pisa Book Festival una particolare attenzione è rivolta al mondo dei bambini con Pisa Book Junior, il meglio dell’editoria indipendente per ragazzi: Education, il programma messo in piedi in collaborazione con gli editori espositori della Sezione Junior, prevede una serie di incontri con i migliori scrittori e illustratori per bambini e ragazzi, organizzazione di laboratori creativi con illustratori. Il programma Pisa Book junior è organizzato con l’aiuto dell’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Pisa con l’obiettivo di diffondere il legame fra i ragazzi e la lettura fin dall’inizio del percorso scolastico.

Sarà inoltre introdotta una collaborazione internazionale del festival dedicata agli “scrittori junior” editori e traduttori di ben quattro paesi, l’Italia,il Portogallo, la Spagna, e l’Olanda. Stiamo parlando del progetto Wintertuin, ideato e diretto da un team di giovani operatori culturali olandesi, che lanciano nella città di Pisa Il libro lento. Wintertuin ha il sostegno dell’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e coinvolge la Scuola Holden di Torino.

Pisa Book Festival Junior
Pisa Book Festival Junior
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ScaviAmo Baratti al via

Andrea Camerini lancia il progetto ScaviAmo Baratti e riporta alla luce l’antica tomba etrusca di Baratti

Nella giornata di ieri il progetto ScaviAmo Baratti ha ufficialmente preso il via; sono partiti ieri mattina infatti i lavori di scavo al sito archeologico di Baratti per recuperare una tomba etrusca del sesto secolo avanti Cristo: il sarcofago stava già affiorando sulla scarpata che dà sulla spiaggia, l’erosione marina e le onde avevano iniziato a scoprire le sue forme. Il recupero della tomba etrusca di deve all’iniziativa di Andrea Camerini, regista e vero appassionato di Baratti, che è riuscito a coinvolgere il Comune, la Soprintendenza e alcuni operatori come Asa (Azienda Servizi Ambientali di Livorno). Una tomba etrusca come simbolo, nuova icona di Baratti o, per dirla con Andrea Camerini, «come aperitivo del parco archeologico». La tomba etrusca rischia seriamente di essere invasa dal mare, rischia di crollare con tutta la ripa già messa a dura prova dall’erosione. La tomba è stata scoperta quattro anni fa durante la campagna di scavi eseguita in riva al mare. Si trova fra la fontina e la chiesa di San Cerbone. E’ stata già depredata da anni, se non da secoli, come spiega l’archeologa Carolina Megale.

ScaviAmo Baratti, iniziati i lavori di scavo
ScaviAmo Baratti, iniziati i lavori di scavo

«Diciamo che sono stato un po’ il collante tra la Soprintendenza e il Comune ho spinto per far sì che si unisse l’utile al dilettevole. In questo caso la salvaguardia dell’arenile e il recupero dei nostri tesori», racconta Andrea Camerini; «Quando ho proposto la mia idea – continua il regista – tutti hanno collaborato con entusiasmo e questa è stata una bella soddisfazione perché insieme si possono fare grandi cose».

Il mondo etrusco è un mondo misterioso e al contempo affascinante; per saperne di più consigliamo la lettura del celebre “Città e Necropoli d’Etruria” di George Dennis, la prima tradizione completa in italiano dei viaggi del famoso esploratore britannico.

Il progetto ScaviAmo Baratti è davvero ambizioso: «Recuperare un tesoro, una bellissima testimonianza che i nostri avi ci hanno lasciato e farla vivere ancora a beneficio di tutti». La tomba etrusca, infatti, sarà posizionato nello spazio verde davanti al ristorante Demos a poche centinaia di metri dal luogo in cui gli Etruschi lo lasciarono più di 2500 anni fa. «Il progetto – continua Camerini – prevede l’escavazione dell’area soggetta a frana e il recupero del reperto, con successivo ripascimento e messa in sicurezza dell’argine in questione e al futuro restauro e ricomposizione del sarcofago, che sarà poi esposto in modo permanente in una zona di Baratti aperta a tutti. Perché la storia è di tutti». Camerini è riuscito a coinvolgere la Soprintendenza e il Comune di Piombino insieme a volontari, ieri mattina c’erano anche il dottor Andrea Camilli della Soprintendenza e Carolina Megale che ha curato gli scavi Poggio del Molino ed è inoltre la curatrice del museo etrusco di Populonia.
Così è nato il progetto “ScaviAmo Baratti” che, dice ancora Camerini, «spero sia solo l’inizio di qualcosa di grandioso per il nostro amato golfo. Devo dire che l’entusiasmo che ho trovato intorno a questa idea mi ha colpito; dalla Soprintendenza agli uffici comunali; a tutti quelli che si son proposti di contribuire al recupero, al restauro, o anche solo ai curiosi a cui si sono illuminati gli occhi quando gliene parlavo. Queste son cose belle. Son cose che mi hanno fatto stare bene, in questi lunghi mesi di preparativi in vista del recupero. Ovviamente documenterò tutto questo scavo, che potrebbe anche riservare sorprese, con un video che deve diventare uno spot del nostro territorio. O, almeno, io ci proverò».

Andrea Camerini ideatore del progetto ScaviAmo Baratti
Andrea Camerini ideatore del progetto ScaviAmo Baratti

 

«E’ una tomba appartenente ad una famiglia della classe media – spiega Carolina Megale – tra il sesto e il quinto secolo avanti Cristo Populonia vide un forte sviluppo della lavorazione del ferro, una rapida crescita di commerci e attività economiche. Si tratta di una tomba familiare, anche la necropoli testimonia lo sviluppo economico della società. Purtroppo la tomba è stata espoliata dei suoi arredi molto tempo fa, ma conserva tutta la sua importanza dal punto di vista archeologico. E poi non si sa mai, scavando è sempre possibile trovare reperti interessanti». Le fasi di recupero del tomba etrusca andranno avanti per l’intera settimana. Dopo una iniziale azione con la ruspa per rimuovere lo strato superficiale di terra infatti occorrerà procedere con gli appositi strumenti manuali e i tempi di conseguenza si allungheranno considerevolmente.

E’ l’inizio del progetto «ScaviAmo Baratti!».

 

AGGIORNAMENTO SUI LAVORI ALLA TOMBA ETRUSCA DI BARATTI

Vanno avanti i lavori per il recupero della tomba etrusca a Baratti. Ieri sono state eseguite una serie di operazioni tecniche per il rilievo delle quote e la sistemazione dell’area di scavo, probabilmente il momento più importante dell’operazione sarà tra venerdì e sabato quando sarà possibile il recupero del manufatto etrusco risalente al sesto-quinto secolo avanti Cristo. Come spiegato dalla dottoressa Carolina Megale, curatrice del museo etrusco di Populonia, si tratta di una testimonianza importante: un reperto sicuramente già predato nel corso degli anni, ma che potrebbe nascondere ancora qualche oggetto e in ogni caso, il «sarcofago» è intatto. Gli scavi hanno proprio lo scopo di preservare il reperto archeologico che si trova a ridosso della spiaggetta vicino alla Chiesina di San Cerbone: le onde del mare hanno già iniziato a lasciare scoperta una parte della tomba e nel giro di breve tempo con mareggiate molto forti la preziosa testimonianza etrusca potrebbe essere
danneggiata dal mare e dall’azione erosiva.

L’operazione di recupero promossa da Andrea Camerini con il progetto «ScaviAmo Baratti», è stata esaminata dagli organi preposti e al centro di una conferenza dei servizi tra Comune e Soprintendenza ai Beni Culturali durante la quale sono state valutate tutte le alternative. L’idea di valorizzare il sarcofago con l’esposizione nell’aiuola davanti al Golfo di Baratti è stata apprezzata da tutti ed ha avuto naturalmente l’approvazione dell’ispettore della soprintendenza Andrea Camilli che segue personalmente tutta l’operazione. Ci sono state anche alcune critiche al progetto. Sui social network c’è stato chi si è chiesto se non sarebbe stato meglio lasciare la tomba nel terreno e se il luogo di esposizione dovesse essere un’aiuola oppure il parco archeologico di Baratti e Populonia. Per quanto riguarda la prima obiezione è giusto ricordare che il manufatto era in pericolo per l’erosione marina, per quanto riguarda la collocazione, la scelta viene motivata con l’opportunità di promuovere tutta l’area archeologica con un monumento facilmente fruibile da tutti.

 

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Bluetrusco a Murlo

Dal 3 luglio al 2 agosto la prima edizione di Bluetrusco, l’unico grande evento dedicato agli Etruschi

Da Moni Ovadia a David Riondino, tutti gli artisti del festival nel castello

Dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo con il festival Bluetrusco si compie un viaggio dedicato agli Etruschi di ieri e di oggi, nella convinzione che una civiltà non nasce dal nulla e non scompare improvvisamente, mentre l’evoluzione di un popolo è continua ed è frutto di contaminazioni. Non a caso ci sarà l’ambasciatore turco in Italia Aydin Adnan Sezgin, per ricordare l’origine dell’Anatolia di una popolazione che, presumibilmente, arrivò in Italia e si fuse con quella locale, per dare origine appunto alla civiltà etrusca. Agli organizzatori
(Comune di Murlo e Fondazione Musei Senesi, con il sostegno di RegioneToscana e varie università) piace pensare che la musica di oggi sia un’evoluzione di quella di ieri. Non a caso Francesco Cocco Cantini, in concerto con il chitarrista Giulio Stracciati sabato 11 luglio alle 22, suonerà il suo sax ma presenterà anche il flauto etrusco, perfettamente funzionante, che ha ricostruito in collaborazione con alcuni archeologi.
Tutto è storia e archeologia, ma tutto può essere attuale: Moni Ovadia affronterà il tema del viaggio,ma anche dell’odissea che ha caratterizzato la storia di tanti popoli, in un monologo in programma sabato 4 luglio alle 22. David Riondino leggerà brani tratti dalla prima traduzione in italiano, presentata in
anteprima a Bluetrusco, di un classico dell’archeologia: “Città e necropoli dell’Etruria”, di
George Dennis, nell’appuntamento che si terrà sabato 18 luglio alle 22. Ma ci sarà spazio per tanti altri nomi di prestigio del jazz: Ares Tavolazzi, celebre bassista che ha suonato per Francesco Guccini, Mina, Eugenio Finardi, Paolo Conte e nella Premiata Forneria Marconi, si esibirà con Giulio Stracciati sabato 25 luglio alle 22.

Corriere di Siena 23 Giugno 2015

BluEtrusco Corriere Siena  23 Giugno 2015
BluEtrusco Corriere Siena 23 Giugno 2015

 

Murlo Dialogo tra Barbagli e Della Fina

“I cavalli, il Palio e gli Etruschi” Tutto pronto per il festival Bluetrusco

Al festival Bluetrusco “I cavalli, il Palio di Siena e gli Etruschi”, dialogo tra Debora Barbagli e Giuseppe M. Della Fina. Il cavallo, attraverso il Palio, ha una centralità nella vita di Siena. Il legame tra questo territorio e il cavallo è sicuramente, comunque, molto più antico e risale all’epoca etrusca. È sufficiente per comprenderlo esaminare le lastre in terracotta di rivestimento architettonico con decorazione a rilievo che decoravano la reggia dell’insediamento di Murlo: esse mostrano una serie di cavalieri che, tra l’altro, montavano l’animale senza fare ricorso alla sella. Il fatto che le lastre ornassero il palazzo del dinasta locale suggeriscono la centralità dei giochi equestri nella vita della sua corte. Tali temi, insieme alla rilevanza del cavallo nel mondo etrusco, saranno esaminati nel dialogo tra Debora Barbagli e Giuseppe M. Della Fina che si svolgerà domenica 5 luglio alle 22 al castello di Murlo (Siena) nell’ambito di Bluetrusco, l’unico grande festival dedicato agli Etruschi in programma da venerdì 3 luglio a domenica 2 agosto e che vedrà la partecipazione di noti archeologi e storici dell’antichità tra cui Maurizio Bettini, Giovannangelo Camporeale, Christopher Smith e Andreas Steiner solo. Inoltre, nell’ambito del festival, sono previsti spettacoli e concerti con, tra gli altri, Moni Ovadia, David Riondino, Stefano Cocco Cantini, Nir Felder, Fabio Pianigiani, Ares Tavolazzi. Un mese di eventi con convegni, concerti, incontri, degustazioni, mostre, una fiera dei libri di archeologia, l’esposizione e la vendita di prodotti locali, escursioni e visite guidate: tutti i dettagli possono essere scoperti sul sito www.bluetrusco.land

BluEtrusco Corriere Siena 30 Giugno 2015
BluEtrusco Corriere Siena 30 Giugno 2015

 

 

Murlo dal 3 Luglio al 2 Agosto prima edizione della rassegnaB

Blu è il colore degli etruschi Un festival antico e brillante

 

«BLUETRUSCO» è il primo festival dedicato interamente al mondo degli etruschi, dal 3 luglio al 2 agosto a Murlo. «Un viaggio dedicato a questa antica civiltà di cui siamo eredi perché, dice il direttore scientifico Giuseppe Maria Della Fina (foto Massimo Achilli), «gli Etruschi sono ieri, oggi e il futuro. Una civiltà non nasce dal nulla e non scompare improvvisamente, l’evoluzione di un popolo è continua ed è frutto di contaminazioni». Giuseppe Maria Della Fina è direttore scientifico della Fondazione museo Claudio Farina, Orvieto; docente di etruscologia all’università dell’Aquila; scrittore e giornalista. Gli etruschi saranno raccontati anche in versi, musica, prosa, mostre, pure una caccia al tesoro tecnologica; oltre o conferenze scientifiche, dibattiti. Fra i protagonisti anche alcune star, Moni Ovadia, Fabio Pianigiani, David Riondino ed altro.

Perché questo programma anche ludico per un soggetto, gli etruschi, che siamo abituati a conoscere attraverso la storia e l’archeologia?
«Proprio per diversificare questa tendenza – dice Della Fina –, un comportamento strutturato che preferisce analizzare questa civiltà solo sotto i profili storici e scientifici. L’obiettivo di ‘Bluetrusco’ è anche quello di rendere gli etruschi, la loro conoscenza più allegri e vivaci. Si inizia il 3 luglio proprio all’insegna di questo filone: dopo l’inaugurazione, al Castello di Murlo, alle 18, la lectio magistralis di Maurizio Bettini, ‘Fondare una città: gli etruschi, i romani e la costruzione del mondo’; poi, dopo bello & buono, alle 22, ‘Blue note/suoni e immagini. L’acqua che scorre’, con Fabio Pianigiani. Si continua con vari appuntamenti fino al 2 agosto quando il Festival chiuderà con ‘Vecchi e nuovi percorsi’».

La scelta del programma?
«Ho cercato di coinvolgere i migliori esperti, etruscologti, italiani ed europei con altri soggetti ed artisti la cui dialettica coinvolge il pubblico. In estate, non possiamo permetterci di essequi pedissequi e pesanti, occorre essere interessanti ».

Gli artisti?
«Hanno sviluppato delle ‘tematiche’ etrusche: Fabio Pianigiani ha composto un cd ‘Bluetrusco‘; Moni Ovadia ha percorso un viaggio; David Riondino è sensibile all’antichità e all’archeologia. Insomma, il programma è vario» (www.bluetrusco.land).

BluEtrusco Nazione Siena 1 Luglio
BluEtrusco Nazione Siena 1 Luglio

Etruschi con jazz, ironia e archeologia

Dal 3 luglio al 2 agosto il castello di Murlo, provincia di Siena, ospita spettacoli, degustazioni, itinerari gastronomici, incontri,mostre e iniziative dedicate agli Etruschi, seguendo un filo conduttore di riflessione sulle
contaminazioni tra culture che hanno dato vita a grandi civiltà. Il tutto proprio nel borgo dove nel Dna degli abitanti sono state identificate le tracce dell’antico popolo da una serie di ricerche internazionali. Bluetrusco è il titolo dell’evento ideato e organizzato dal Comune di Murlo e inserito nelle “Notti dell’archeologia” della Regione Toscana e nell’ambito della campagna di scavi che è in corso nella vicina Poggio Civitate da parte della University of Massachusetts Amherst. In calendario incontri con Moni Ovadia e David Riondino, famosi jazzisti, intellettuali e archeologi. Info: tel. 324.6219303, www.bluetrusco.land

 

La Nuova Immagine Editrice sarà protagonista del Festival BluEtrusco.

Ecco il programma Completo

BluEtrusco Programma

BluEtrusco Programma
BluEtrusco Programma
BluEtrusco Programma
BluEtrusco Programma
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Experience Etruria

Etruschi in primo piano grazie a “Experience Etruria“, il progetto che coinvolge 17 comuni di Lazio, Umbria e Toscana, finalizzato ad attrarre nella “terra di mezzo” i visitatori dell’Expo di Milano. Experience Etruria proporrà una totale immersione nel mondo degli etruschi con 4 percorsi sensoriali tra natura e storia, mostre ed eccellenze del territorio dell’Etruria. E per la Tuscia viterbese si apre un’inedita occasione di promuovere il suo patrimonio storico, grazie a otto “mostre diffuse” organizzate dalla soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale diretta da Alfonsina Russo.

Viterbo ed Orvieto sono le città di riferimento del progetto Experience Etruria alle quali si sono aggiunte Cerveteri, Tarquinia, Tuscania, Bolsena, Montalto di Castro, Canino, Grosseto, Manciano, Scansano, Castiglione della Pescaia, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Montepulciano e Murlo.

www.experiencetruria.it 

Experience Etruria
Experience Etruria

Ecco elencate qui di seguito alcune mostre che prenderanno vita grazie al progetto Experience Etruria.

Il Museo Archeologico di Tarquinia, propone “Il mare si fa oro. Eracle e il sale”, con l’esposizione di un ricco corredo di metalli per la cottura delle carni “insaporite” con il sale ed usate nel banchetto. La mostra insisterà su tre elementi: Eracle, il sale e la cucina, l’allevamento degli animali. Saranno dunque in esposizione vasi figurati con il tema di Eracle da un lato, e dall’altro immagini di animali da allevamento. Altri oggetti legati alla cucina e al banchetto completeranno il quadro. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre.

Al Museo Archeologico Nazionale di Vulci (Castello dell’ Abbadia, dal 4 giugno), in rassegna “Frutti d’oro e d’argento. La spiga e l’ulivo”, con l’obiettivo di far affiorare l’aspetto reale e simbolico dell’uso di questi prodotti. Gli ingredienti base nell’antichità erano la spiga l’ulivo i cereali e l’olio, ma erano anche i simboli della condizione umana rispetto al mondo sacro. Il percorso prevede l’esposizione di manufatti che mostrino i vari aspetti dell’uso dell’olio nell’età antica: produzione e distribuzione, alimentazione, illuminazione e la creazione di profumi. (Scopri di più su Vulci e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1246-vulci-canino-ischia-farnese.html )

Al Museo del Complesso di S. Francesco di Canino (4 giugno), “Cibi etruschi al microscopio”, dedicata alle scienze applicate all’archeologia, indispensabili a far luce sulla conoscenza degli antichi usi alimentari. La mostra che si terrà a Canino e che trova dimora nel bellissimo complesso di San Francesco, è dedicata alle scienze applicate all’archeologia e a quanto esse possano metterci a conoscenza sugli usi alimentari del tempo.

A Tuscania, Museo Archeologico (6 giugno), “Il paesaggio immaginario. Leoni, sfingi e ippocampi”, mostra dedicata al paesaggio antico, quello reale e mentale, popolato dagli animali, veri o fantastici, di tradizione orientalizzante, rielaborati nella scultura funeraria come nei piccoli oggetti d’uso. Sarà inoltre presente una finestra sul successo di tali iconografie, in particolare del leone, nei secoli successivi, fino al periodo medievale.              (Scopri di più su Tuscania e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1244-tuscania.html )

Al Forte Sangallo di Civita Castellana (11 giugno), “Il sacro che scorre. I riti dell’acqua” che passa in rassegna opere dei Falisci: santuari sulle sponde dei fiumi, doni votivi sul greto dei fossi, strutture idriche legate a culti particolari.

Nel capoluogo, alla Rocca Albornoz (12 giugno), la mostra “In alto i kantharoi”, con i riflettori puntati sulla celebre lastra di Acquarossa con rappresentazione di banchetto, sul kantharos della tomba della Biga, sui vasi attici della collezione Cima Pesciotti.

Lastra di Acquarossa
Lastra di Acquarossa

Ancora a Viterbo, al Museo Civico Luigi Rossi Danielli , “Gli Etruschi dal volto di pietra”, il cui tema è il paesaggio naturale con il tufo e il nenfro dei 35 sarcofagi presenti in Museo. (Scopri di più su Viterbo e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1501-orte-monte-cimino-viterbo-ferento-bomarzo-montefiascone.html )

E per finire, il Museo di Bolsena (dal 25 luglio), con una mostra sui materiali votivi del santuario di Pozzarello, in cui si svolgevano rituali in onore di divinità per il buon esito dei lavori agricoli. (Scopri di più su Bolsena e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1245-orvieto-bolsena.html )

Come preannunciato all’inizio, fulcro di Experience Etruria saranno anche i 4 percorsi multisensoriali previsti dal progetto; percorsi che saranno legati fortemente alle eccellenze agroalimentari del luogo:  le vie dell’acqua, le vie del vino e del sale, le vie dell’olio e del grano e le vie dei boschi. Le degustazioni in programma avranno lo scopo di trasportare i turisti in un’esperienza multisensoriale che coinvolgerà tutti i sensi.

etruschi

Lungo gli itinerari di Experience Etruria saranno organizzate numerose mostre diffuse.
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma presenta fino al 31 ottobre “Nettare e ambrosia. Il cibo degli Dei”, al Museo Civico di Viterbo il già citato “In alto i kantharoi. Gli etruschi dal volto di pietra”, mentre a Grosseto al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma è in programma “La giusta misura: il simposio, l’aristocrazia, il vino in Etruria”.

Dulcis in fundo del progetto Experience Etruria, la proiezione di un film di animazione 3D che racconterà i percorsi multisensoriali insieme alla ragazza etrusca Ati già protagonista di un cartone di successo. Il film sarà presentato a fine maggio al padiglione Italia di Expo.

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La NIE al Salone del Libro di Torino

Salone del Libro di Torino 2015: sarà presente anche la Nuova Immagine Editrice

Il Salone del Libro di Torino http://www.salonelibro.it/it/ è senza ombra di dubbio la manifestazione italiana più importante nel campo dell’editoria. Si svolgerà, dal 14 maggio al 18 maggio al centro congressi Lingotto Fiere di Torno, con uno spazio espositivo di circa 51.000 m2  a disposizione di tutte le case editrici italiane, piccole o grandi che siano, che potranno sfruttare questa splendida vetrina, in una città bellissima e viva come Torino, per esporre le proprie fatiche editoriali.

Ad inaugurare la XXVIII edizione del Salone del Libro, dedicata alle “Meraviglie d’Italia” sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Salone del Libro di Torino
Salone del Libro di Torino

Quest’anno l’ospite d’Onore del Salone del Libro di Torino sarà la Germania: saranno 25 gli autori tedeschi, infatti, che rappresenteranno la propria nazione e 43 le case editrici che esporranno i propri titoli allo stand tedesco, dei quali circa 20 sono nuove pubblicazioni tradotte in lingua italiana.
Fra gli autori più rappresentativi citiamo il giornalista d’inchiesta Günter Wallraff, Sebastian Fitzek, Lutz Seiler (vincitore del “Deutscher Buchpreis”), Ingo Schulze, le voci letterarie più giovani come Jennifer Teege.

Il mercato editoriale tedesco è molto più florido rispetto a quello italiano, molto più ampio ed economicamente stabile, basti pensare che nel 2013 l’editoria tedesca ha realizzato un fatturato di ben 5.825 miliardi di euro con un incremento dell’8%,

Il mercato dell’editoria toscana negli ultimi anni non ha proprio brillato, anzi si è contratto del 4,7% con una diminuzione dei titoli pubblicati del -4,1%  e delle case editrici (-1% sul 2012) che hanno pubblicato almeno un libro (dati AIE sul 2013).

 

Mercato Editoria Toscana
Mercato Editoria Toscana

Al Salone del Libro di Torino, che quest’anno dovrà dare il meglio di sé per contrastare l’ingombrante presenza dell’Expo a Milano, sarà presente anche la Nuova Immagine Editrice grazie all’impegno di Toscana Libri http://www.toscanalibri.it/  che avrà a disposizione uno stand (Padiglione 3, stand S28-T29), dove potrà allestire le ultime uscite delle case editrici toscane.

Logo Toscana Libri
Logo Toscana Libri

 

Toscana Libri fin dalle sue prime battute porta avanti un progetto di valorizzazione e promozione dell’editoria toscana finalizzato, tra le altra attività, alla partecipazione collettiva ad appuntamenti di settore rilevanti a livello nazionale come appunto il Salone del Libro di Torino. La partecipazione dell’editoria toscana sotto il marchio Toscana Publisher sarà rappresentata da ben 50 case editrici ospitate in uno stand di 64 metri quadri, con più di 1.200 titoli in mostra tra novità editoriali, saggi, narrativa, guide e romanzi.

 

Logo Nuova Immagine Editrice
Logo Nuova Immagine Editrice

I volumi che la Nuova Immagine Editrice porterà al Salone del Libro spazieranno dalle ultimissime uscite ai grandi classici: le tematiche che saranno trattate vanno dall’archeologia etrusca ai libri per bambini e dall’arte al turismo.

 

La Terra in Piazza http://nielibrionline.it/siena/1314-la-terra-in-piazza.html vero e proprio cavallo di battaglia, libro che fornisce una versione a 360° sul famoso Palio di Siena

 

Il Mare Inquieto della Quiete http://nielibrionline.it/archeologia/1599-il-mare-inquieto-della-quiete.html uno delle ultime uscite della NIE, libro archeologico basato su una storia degli etruschi di Giuseppe M. Della Fina

 

La Vera Storia dell’Orsetto Viaggiatore Perduto in Siena http://nielibrionline.it/novita/1602-la-vera-storia-dell-orsetto-viaggiatore-perduto-a-siena.html libro per bambini dove protagonista è il famoso orsetto viaggiatore ambientato nella città di Siena con le bellissime illustrazioni di Elena P.

 

Falsi di Gusto http://nielibrionline.it/novita/1602-la-vera-storia-dell-orsetto-viaggiatore-perduto-a-siena.html quindici ricette tradizionali senesi messe al centro di altrettanti racconti

 

Renzo e Lucia Abitarono anche a Siena http://nielibrionline.it/siena/1595-renzo-e-lucia-abitarono-anche-a-siena.html Volume di Erminio Jacona Cronaca di due matrimoni clandestini (1788 e 1814)

 

Speciosa Imago http://nielibrionline.it/arte/1591-speciosa-imago.html libro a cura di Andrea Conti che parla di arte senese, nello specifico dell’iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo.

 

Guida Cicloturistica del Chianti http://nielibrionline.it/guide/1336-guida-cicloturistica-del-chianti.html libro che si rivolge agli appassionati della zona del chianti e del ciclismo: raccoglie mappe ed itinerari da percorrere in sella alla propria bicicletta.

 

Non c’è altro da aggiungere, raggiungeteci al Salone del Libro di Torino Padiglione 3, stand S28-T29

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