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Gli Etruschi a Prato, viaggio nelle origini

Gli Etruschi a Prato riuniti per la prima volta i reperti trovati nei siti poco noti da Fiesole a Artimino. Bronzi e pietre in mostra a Palazzo Pretorio da sabato fino al 30 giugno

Si preannuncia un imminente ritorno alle origini per Prato, «al fine di riconnettere la nostra storia con un non-detto durato troppo a lungo», dice Simone Mangani, assessore pratese alla cultura parlando degli etruschi a Prato. Questo lo scopo della mostra “L’ombra degli Etruschi. Simboli di un popolo fra pianura e collina”, in programma al Palazzo Pretorio dal 19 marzo al 30 giugno e curata da Paola Perazzi e Gabriella Poggesi.

Ombra degli etruschi a Prato
Ombra degli etruschi a Prato

L’ombra degli etruschi a Prato

Con tale iniziativa sono state riunite per la prima volta le principali eredità storico-artistiche lasciate dalla civiltà etrusca del VI-V secolo a.C. nei territori che collegano Fiesole ad Artimino, passando per Gonfienti, interessata da intensi scavi archeologici volti a dare la luce a tesori ancora nascosti. Ciò è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Comune di Prato, il Ministero dei Beni culturali e del Turismo, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e il Polo Museale Regionale. Ciascun Museo civico della zona, e anche qualche collezionista privato, ha dato il suo contributo, permettendo così l’esposizione di oltre 30 reperti.

Bronzetto votivo etrusco (raccolta Guasti-Badiani)
Bronzetto votivo etrusco (raccolta Guasti-Badiani)

Gli Etruschi a Prato: la mostra si articola in due sezioni.

Una è dedicata ai bronzi, principalmente figure di devoti, tra cui un inedito proveniente dagli scavi di Gonfienti ed il “giovane nudo” del Museo archeologico nazionale di Firenze, ma comprendente anche una kylix (coppa) attribuita al pittore ateniese Douris. L’altra presenta una raccolta di 24 “pietre fiesolane” (su circa 40 esistenti), monumenti sepolcrali delle famiglie gentilizie definiti da Paola Perrazzi «oggetti che parlano da soli, che lanciano messaggi chiari su quali erano i valori propri della civiltà etrusca ».

Assente ma virtualmente presente, grazie al lavoro congiunto del laboratorio Vast-Lab del PIN di Prato e dell’associazione “Prisma”, è invece un’opera rinvenuta nel 1735 ai piedi della Calvana, che tuttavia dal 1824 si trova esposta al BritishMuseum di Londra. Si tratta dell’Offerente di Pizzimonte, statuetta in bronzo di 17 cm di cui il team di “Prisma” e Vast-Lab ha realizzato una fedele riproduzione partendo direttamente dall’originale, studiato e “scannerizzato” a Londra tramite sofisticate tecnologie. La mostra sugli etruschi a prato, evento di punta della stagione artistica pratese di quest’anno, non deluderà le aspettative. Organizzata nei minimi dettagli, con apposita mappa illustrativa dei territori toscani d’insediamento etrusco, presta una particolare attenzione a ricreare un’atmosfera di altri tempi, con appositi suoni e luci. Alla mostra si accompagnano poi altri eventi sul tema della civiltà etrusca, come il ciclo di 5 conferenze previste dal 2 aprile, ogni sabato, a Palazzo Pretorio, e le visite guidate a Gonfienti, Artimino e Montefortini (le date sono sul sito di Palazzo Pretorio). L’iniziativa pratese si svolge inoltre in parallelo con un’analoga mostra organizzata dal Museo dell’Accademia Etrusca e di Cortona, cui sarà possibile accedere a tariffa agevolata per i visitatori di Palazzo Pretorio.

Una stele etrusca in pietra decorata a rilievo
Una stele etrusca in pietra decorata a rilievo

Molto soddisfatto degli eventi in programma, ed in particolare della mostra pratese, è il soprintendente archeologo della Toscana, Andrea Pessina, che sottolinea come finalmente «venga fatta luce su una parte del nostro territorio meno nota al pubblico e che merita invece attenzione ».

Sabato 19 marzo, alle ore 17, l’inaugurazione della mostra, che sarà aperta al pubblico, al costo di 4 euro, a partire dal 20 marzo tutti i giorni, eccetto il martedì non festivo, con orario continuato dalle 10.30 alle 18.30. Sono previste visite guidate, ogni sabato alle 17, e laboratori didattici per i bambini nelle domeniche 20 marzo, 17 aprile e 15 maggio.

 

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Ombra degli etruschi a Prato

Ombra degli Etruschi a Prato

Il Palazzo Pretorio di Prato ospiterà la rassegna l’ombra degli Etruschi in programma dal 19 marzo al 30 giugno

Un patrimonio storico-culturale tutto ancora da scoprire da Artimino a Fiesole, passando obbligatoriamente per il sito archeologico di Gonfienti. Prato ha un forte legame con la civiltà etrusta e il Museo di Palazzo Pretorio, fulcro del patrimonio storico-culturale cittadino vuole riallacciare i rapporti con l’antica civiltà, dedicando un’interessantissima mostra alle popolazioni etrusche che si stanziarono a Nord del fiume Arno, nella zona di Firenze-Prato-Pistoia, del Mugello/Val di Sieve e del Montalbano.

Ombra degli etruschi a Prato
Ombra degli etruschi a Prato

La mostra, che si intitola “L’ ombra degli Etruschi. Simboli di un popolo fra pianura e collina”, è allestita nell’area al piano terra del Museo di Palazzo Pretorio, è prevista dal 19 marzo al 30 giugno. Saranno esposti dieci bronzetti e ventiquattro monumenti in pietra tra cui cippi e stele decorati a rilievo ed appartenenti alle famiglie gentilizie che mettevano sulle rispettive tombe le proprie immagini, quelle che volevano che arrivassero all’esterno. Una particolare sezione della mostra L’ombra degli Etruschi sarà interamente dedicata alle pietre fiesolane, tra le produzioni che caratterizzano nel modo migliore questa notevole porzione di territorio che si estende fra pianura e collina dal Mugello alla Val di Sieve, dall’area prettamente fiorentina e fiesolana fino ad arrivare alla zona pratese e pistoiese.

La kylix (coppa) attica a figure rosse, attribuita al celebre pittore ateniese Douris, in mostra a Prato
La kylix (coppa) attica a figure rosse, attribuita al celebre pittore ateniese Douris, in mostra a Prato

Perchè proprio Prato dovremmo scegliere per scoprire gli Etruschi?

In attesa che il sito archeologico di Gonfienti diventi accessibile ai cittadini, il merito di “L’ ombra degli Etruschi” è quello di riuscire a cogliere in modo molto omogeneo il reale significato di questa produzione di reperti, scoprento il mondo del sacro e dell’aldilà, unendo in una sede unica, per la prima volta, i pezzi più importanti epregiati in funzione. Per mettere in risalto il nucleo dei materiali pratesi e il profilo delle pietre fiesolane è stato ideato un suggestivo gioco di luci e di ombre: l’allestimento della mostra Ombra degli Etruschi è stato creato dall’architetto Francesco Procopio, e punta a cogliere l’attenzione del visitatore rievocando suggestioni di altre epoche.

Una stele etrusca in pietra decorata a rilievo
Una stele etrusca in pietra decorata a rilievo

La mostra è curata da Giuseppina Carlotta Cianferoni (Polo Museale della Toscana), Paola Perazzi, Gabriella Poggesi e Susanna Sarti (Soprintendenza Archeologia della Toscana), con la collaborazione della conservatrice del Museo Rita Iacopino, ed è promossa dal Comune di Prato, Mibact, Soprintendenza Archeologia della Toscana, con la collaborazione del Polo Museale della Toscana.

Bronzetto votivo etrusco (raccolta Guasti-Badiani)
Bronzetto votivo etrusco (raccolta Guasti-Badiani)

Informazioni sulla mostra L’ Ombra degli Etruschi a Prato

La mostra è visitabile tutti i giornidalle 10.30 alle 18.30 (escluso il martedì), il biglietto d’ingresso è di 4 euro. Info: www.palazzopretorio.prato.it

Depliant ombra etruschi
Depliant ombra etruschi
Depliant ombra etruschi
Depliant ombra etruschi
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