Finalmente Vulci riapre al pubblico, con il suo splendido castello e l’interessante Museo Archeologico Nazionale di Vulci
Il Museo Archeologico Nazionale di Vulci e il Ponte della Badia sono stati finalmente riaperti al pubblico. Erano stati chiusi entrambi, anche se per motivi diversi: il primo per realizzare il nuovo progetto di allestimento, il secondo per risolvere gli annosi problemi causati dalle piene del fiume Fiora. Valorizzazione e tutela si sono dunque coordinate per rispondere alle esigenze del patrimonio e delle persone che possono tornare a usufruirne, condividendo le ragioni e le identità di un territorio per certi aspetti unico come quello vulcente.
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Vulci riapre al pubblico con la mostra «I misteri di Mithra»
Superato il ponte e varcata la soglia dei museo, si visitano le sale in cui regnò Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone, ci si imbatte in ricostruzioni affascinanti, che illustrano la storia di quella che fu forse la piú florida delle città etrusche: Vulci. Non mancano elementi di novità, come il corredo di una giovane principessa etrusca vissuta intorno alla fine dell’VIII secolo a.C., caratterizzato dai gioielli che l’avevano accompagnata nella sua breve vita e rinvenuto solo pochi mesi fa nella Tomba dello Scarabeo Dorato.
Inoltre, fino al 31 gennaio 2017, il museo ospita la mostra «I misteri di Mithra», incentrata sul Mitreo di Vulci. Info: http://archeologialazio.beniculturali.it
In alto: Vulci. II Ponte e il Castello della Badia, sede del Museo Archeologico Nazionale.
INFO UTILI SU VULCI
Biglietteria Parco Archeologico Naturalistico di Vulci
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Fondazione Vulci- Uffici Amministrativi
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Coordinate GPS: 42.42364659294317, 11.627140045166015
Buona visita e buon divertimento