Necropoli della Banditaccia in 3D: Cerveteri rivive grazie ai droni e alla tecnologia
La rinascita degli Etruschi con la tecnologia, tra ricostruzioni tridimensionali e droni. Protagonista, la Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, al centro di un progetto di acquisizioni 3D messo in campo dalla Soprintendenza del Lazio e dell’Etruria meridionale guidata da Alfonsina Russo Tagliente, che sarà presentato il 4 febbraio nell’ambito del Convegno internazionale di archeologia aerea all’Accademia Belgica. L’operazione permette una inedita conoscenza del sito monumentale attraverso la replica digitale ad alta definizione dei tumuli e complessi funerari. Il tutto tradotto in una visita interattiva di grande suggestione.

La Necropoli della Banditaccia in 3D: il progetto
La Soprintendenza del Lazio e dell’Etruria meridionale dal 2014, grazie alla collaborazione stretta con il CNR-ITABC ed il CNRS francese, ha avviato una intensa attività di rilievo nella zona della Necropoli della Banditaccia (per saperne di più sulla Necropoli di Cerveteri cliccare qui) avvalendosi dell’utilizzo delle più avanzate e sofisticate tecniche di acquisizioni 3D come la fotogrammetria da UAV (in poche parole i Droni), la fotogrammetria a terra e gli scanner laser.
Il risultato di questo studio, che rappresenta un approccio davvero innovativo per quel che concerne la fruizione della Necropoli della Banditaccia, sarà presentato il 4 febbraio 2016.

Tale progetto consente un’accessibilità decisamente maggiore ad uno dei siti archeologici etruschi più importanti grazie alla replica digitale ad altissima definizione del complessi funerari e dei tumuli, rivelandoci una Necropoli della Banditaccia in 3D, con la spettacolare Tomba dei Rilievi e il Tumulo Mengarelli.
La Necropoli della Banditaccia in 3D consentirà una visita interattiva di notevole suggestione ed un accesso a dir poco privilegiato sul mondo degli Etruschi e sulla loro vita nell’antica Caere.
