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Festival Capalbio Libri tante novità

Festival Capalbio Libri diventa adulto. Fra le tante novità anche un talent dedicato a scrittori esordienti

Sono passati 10 anni da quando Andrea Zagami, grande esperto di editoria, sfogliò la prima pagina del grande volume del Festival Capalbio Libri. L’incipit di un piccolo festival cresciuto di anno in anno, fino a diventare «un modello da imitare a livello nazionale per la promozione della lettura» come ha detto di recente il ministro dei Beni culturali Franceschini, che ne ha sottolineato le peculiarità: la bellezza di un borgo antico, la promozione della lettura e delle eccellenze gastronomiche locali.

Festival Capalbio Libri
Festival Capalbio Libri

Le stesse colte da Zagami, frequentatore e amante del borgo maremmano, quando immaginò il suo piccolo grande festival Capalbio Libri. Che quest’anno si è tinto di rosa, con la direzione editoriale affidata a Denise Pardo. Che a sua volta ha scelto per le diverse serate tutte conduttrici donne, con un’unica “quota blu”. Ma il festival in rosa non è l’unica novità di questa edizione. Come raccontano Zagami e Pardo.

«Da 10 anni – dice Zagami – domandiamo a tutti – intervistatori, intervistati, pubblico – cosa è il piacere della lettura. E come si può incentivarlo. Ecco, questo è il nostro obiettivo. E anche il nostro punto di forza. Non a caso Capalbio si prepara ad ospitare gli stati generali della promozione della lettura. E questa è la prima novità. La mia ricetta? Sono convinto che sia fondamentale lavorare sui bambini, che devono avere dimestichezza con il libro».

Festival Capalbio Libri 2016
Festival Capalbio Libri 2016

L’incontro diretto con l’autore, il sentirlo parlare, raccontare, è un valore aggiunto alla lettura?
«Sì, ma non sempre l’autore è anche un grande parlatore. Ad esempio quest’anno la prima sera abbiamo avuto Staino, un vero affabulatore. La gente era incantata. Non tutti sono così, qualcuno ha bisogno del supporto dei giornalisti animatori».

Non c’è il rischio di restare delusi dal conoscere l’amico, l’”altro io” che ci accompagna sulla pagina scritta?
«Assolutamente sì, specie per la narrativa, perché ognuno si fa dell’autore un’idea in totale autonomia. Ma è un esperienza comunque utile».

Dal vostro osservatorio privilegiato, come avete visto cambiare il rapporto fra carta stampata ed e-book?
«L’online è sicuramente inarrestabile, ma il fascino della carta rimane un punto di forza per il lettore. C’è un leggero incremento nella lettura dei device digitali, ma siamo lontani dall’inversione di tendenza. Credo che sia importante abituarsi ad avere più supporti».

L’edizione 2016 del Festival Capalbio Libri vede nuovo rand, nuovo sito, nuovo direttore editoriale…
«Cominciamo a dire che per me- dice Denise Pardo – è come stare a casa: in passato ho partecipato come conduttrice, ho presentato libri e sono stata semplice spettatrice. Alla richiesta di dirigere il festival ho detto subito sì. Questo è un progetto culturale importante, e molto partecipato anche dalla gente di Capalbio. Quest’anno poi abbiamo creato l’associazione “Il piacere di leggere” che ha già più di 250 adesioni per promuovere iniziative e sostenere il Festival Capalbio Libri. Altra novità, il talent. Quest’anno abbiamo ricevuto 107 proposte di autori, molti esordienti, ma noi presentiamo solo 9 libri, e dobbiamo scegliere persone note che richiamano il pubblico. C’è un’enorme quantità di energie sprecate. Il talent è rivolto a giovani fino a 25 anni che presentano un racconto breve. Noi ne scegliamo alcuni da pubblicare in raccolta, e a uno diamo la grande chance: salire su palco di piazza Magenta come un grande autore, oltre al supporto nel rapporto con editori. Un format che potrebbe avere grossi sviluppi ».

Insomma, il Festival Capalbio Libri diventa adulto, e i prossimi mesi saranno decisivi per questa crescita.
«Lavoriamo per questo _ conferma Zagami – fra l’altro vogliamo destagionalizzare le iniziative: non solo agosto, quando c’è il massimo di turisti. In questo ci dà una mano il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori, che ha la tessera numero 1 dell’associazione. A giugno intanto ci saranno gli stati generali pe la promozione della lettura, nell’estate 2017 un seminario per addetti ai lavori ma aperto agli appassionati Sul piacere della lettura. Ed è solo l’inizio».

«E iniziative per e con i bambini – conclude Pardo -. Il primo ricordo che ho di mia madre è lei con un libro. Io sono stata allevata alla lettura. Va bene la tv, internet etc. ma leggere, immaginare con la testa è una sorta di viaggio personale, un palinsesto interiore. Tutta un’altra storia.

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Capalbio libri, parola alle donne

Capalbio libri, festival letterario che si svolgerà dal 6 al 13 agosto nella cittadina in provincia di Grosseto.

Le donne sono le protagoniste della decima edizione di Capalbio libri, festival letterario che si svolgerà dal 6 al 13 agosto nella cittadina in provincia di Grosseto. La conduzione delle otto serate sarà quasi esclusivamente affidata a giornaliste, tranne dell’11 agosto dove salirà sul palco l’unico conduttore della rassegna: Sergio Rizzo, giornalista del Corriere della Sera. A dirigere il festival sarà Denise Pardo, firma de L’Espresso e scrittrice. La decima edizione di Capalbio libri, presentata ieri nella Sala dell’ex consiglio nazionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo di Roma, conta otto serate con nove appuntamenti e 10 libri da presentare. Molti gli autori e ospiti in programma come il disegnatore Sergio Staino, la giornalista Myrta Merlino, l’ex campione del mondo Marco Tardelli e l’ex direttore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro.

Capalbio libri
Capalbio libri

Il programma di Capalbio Libri.

Si inizia sabato 6 agosto con la presentazione di Alla ricerca della pecora Fassina di Staino al quale seguirà quella de Il fatto personale di Padellaro, domenica 7 agosto. Lunedì 8 toccherà a L’impresa oltre la crisi di Gianluca Comin, mentre il 9 agosto sarà il turno di Scegliere i vincitori, salvare i perdenti di Franco Debenedetti. Mercoledì 10 toccherà a Federico Rampini con Banche: possiamo ancora fidarci?. Giovedì 11 agosto, doppio appuntamento: alle 19 sarà presentato Madri. Perché saranno loro a salvare il nostro Paese di Myrta Merlino e alle 21.30 Lettere a Francesca, il diario di Enzo Tortora scritto durante i sette mesi di carcere e dedicato alla compagna Francesca Scopelliti. Il 12 agosto sarà la volta di La femmina nuda di Elena Stancanelli e il 13, serata finale, quella di Tutto o niente. La mia storia di Marco Tardelli.

In futuro a Capalbio Libri tanto spazio agli autori emergenti.

Oltre agli autori più noti, molti autori emergenti hanno fatto richiesta ad Andrea Zagami, fondatore della rassegna, per poter presentare il proprio libro. “Al festival portiamo solo personaggi pubblici e non c’è spazio per gli autori emergenti – ha spiegato Zagami – ma con il sindaco di Capalbio stiamo pensando di creare un talent per valorizzare tutte le richieste che sono arrivate, in modo che per la prossima edizione un libro di un autore emergente venga presentato durante il festival”.

Capalbio libri
Capalbio libri

Il piacere della lettura.

Nel 2017 ci saranno anche altre novità. “Con la direttrice editoriale Denise Pardo abbiamo un progetto interessante – ha detto Zagami – Iniziare a lavorare sull’indagine sul piacere della lettura. Dall’anno prossimo dedicheremo due giorni interamente a questo: lo faremo con esperti, scrittori, giornalisti e soprattutto con il Centro per il libro e la lettura del Mibact. Il nostro obiettivo è quello di scoprire quali sono i meccanismi per trasmettere il piacere della lettura”.

Dieci anni di Capalbio Libri.

Dal 2007, sono stati presentati 121 libri, sul palco sono saliti 126 autori, 281 ospiti e 161 musicisti. In platea, invece, più di 35.000 persone hanno assistito alle presentazioni in piazza Magenta, dove si svolge il festival.

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Ezra Pound a Siena

Ezra Pound a Siena, la controversa storia di un personaggio che fa discutere raccontata da Stefano Adami

Si intitola “Ezra Pound a Siena – tra Accademia Chigiana e Monte dei Paschi” ed è il libro a firma del grossetano Stefano Adami, ed. Nuova Immagine, che ha il pregio di raccontare con passione la storia controversa, artistica e umana, di un personaggio, Ezra Pound, che ancor oggi fa parlare e discutere.

Musica, economia, poesia, politica. Queste quattro parole, sostantivi apparentemente lontani di significato tra loro, ruotano, nel libro di Stefano Adami, sul cardine di Ezra Pound. Ruotano agitate in un turbinio di vicende complesse e altalenanti intorno a questo personaggio della prima metà del secolo scorso, americano, vissuto incidentalmente a Siena, nel periodo fascista, successivamente internato per tredici lunghi anni in un manicomio americano, per poi finire i suoi giorni nel nostro paese.

Per acquistare il libro “Ezra Pound a Siena” clicca qui

Ezra Pound a Siena
Ezra Pound a Siena

La figura di Ezra Pound a Siena, che Adami ci tratteggia con deliziosa capacità espositiva, è intrisa di una duplice amalgama. Da una parte è apprezzabile la ricca testimonianza di documenti rinvenuti dall’autore, presso l’Accademia Chigiana, analizzati con la passione dello studioso. Dall’altra non possiamo non notare una narrazione vivace pur trattando temi coniplessi, tra musica e economia, arte e politica.

Nel libro, la vicenda umana di Ezra Pound a Siena inizia, non a caso, con una intervista del 1967 insieme a Pier Paolo Pasolini (acquista il nostro libro su Pasolini cliccando qui). Ripercorre, poi, quasi in un flashback, gli anni della giovinezza, in particolare riferimento al periodo senese. Fin da piccolo, fu destinato all’accademia militare, ma ben presto scoprì la sua avversione alle armi e una più naturale disposizione per le arti e le lettere. Attratto dal sacro fuoco della musica, appassionato dell’arte Medievale, arriva in Italia nel 1908. Dopo un breve periodo di permanenza nel nostro paese si trasferisce a Londra. Conosce Marinetti, approfondisce esperienze letterarie sulla strada degli antichi troubadores e le ambizioni letterarie lo trascinano in un vortice di interessi il cui culmine coincide con la prima guerra mondiale. Le miserie familiari, specie l’esperienza del nonno, che aveva conosciuto ricchezza ed estrema povertà, rimarranno impresse per tutta la vita nel poeta e presto finiranno per influenzare le sue convinzioni più generali sull’Europa, che dilapida (come il nonno) il suo patrimonio culturale, umano e finanziario.

Libro Ezra pound a siena
Libro Ezra pound a siena

L’esperienza deleteria della guerra mondiale gli farà accrescere la convinzione che grandi ricchezze generano grandi povertà e di conseguenza il lento morire dell’uomo. Proprio la guerra, con la sua insensatezza e le inevitabili atrocità, lo fanno riflettere sul fallimento di quanto prodotto fino a quel momento dalla politica degli Stati. In questi anni, l’amicizia del poeta inglese Douglas, e le idee economiche di Gesell lo influenzeranno profondamente. Anticapitalista tino al midollo, matura la sua avversione alla pratica dell’usura e al sistema economico che vede la ricchezza in mano a pochi soggetti con a capo i banchieri.
Scrive in “Lavoro ed usura”:

‘Banche e banchieri hanno funzioni utili e potenzialmente onesti. Chi fornisce una misura dei prezzi sul mercato e allo stesso tempo un mezzo di scambio, è utile alla nazione. Ma chi falsifica questa misura e questo mezzo è reo…”.

Nel 1922 è Ezra Pound a Siena, sede del Monte dei Paschi (definito da Pound “un primato per Siena”), dove intratterrà rapporti con il conte Chigi Saracini dell’Accademia Chigiana, occupandosi di musica con la sua compagna Olga Rudge. Qui ha modo di approfondire i suoi convincimenti in materia di economia e nel 1925, con uno stratagemma riesce ad ottenere un colloquio anche con Mussolini, al quale prospetta le sue teorie economiche, pur senza riceverne apprezzamento alcuno.

Accademia Chigiana Siena
Accademia Chigiana Siena

Il tema dell’economia, che troviamo presente nell’opera di questo periodo (Cantos), traduce in poesia la denunciadell’aberrante sistema dell’usura che crea povertà, conflitti sociali e guerre.

Senza particolari doti di economista né seguendo orientamenti politici del tempo (non prenderà mai la tessera fascista), coltiva il fascino delle teorie economiche di Douglas secondo le quali il potere monetario scatena bolle speculative e guerre. Percepisce nella filosofia del danaro di Gesell il male della civiltà e ancora nei suoi Cantos esprime il dramma dell’uomo, che non comprendendone i pericoli, distrugge, con la spirale dell’accumulo della ricchezza, la sua cultura millenaria. In questo contesto, proiettato verso una modernità smodata, nasce la sua concezione della musica vorticistica, sotto l’influenza del futurismo.

Il pregio ” Ezra Pound a Siena ” è certamente quello di aver raccontato con passione la storia controversa, artistica e umana, di un personaggio, Ezra Pound, che ancor oggi fa parlare e discutere. Di fronte a questo nome, che negli ultimi tempi viene spesso associato ad una cultura di destra estrema, Stefano Adami ci propone la sua ricerca nella quale emerge, per contro, un Pound antimilitarista, pacifista fino allo spasimo, acerrimo oppositore di ogni guerra, e l’ha fatto con la lucida chiarezza e rigore dello storico, con la competenza dell’esperto musicale, ma soprattutto con uno stile letterario agile, godibile e di grande interesse storico.

Ezra Pound a Siena tra Accademia Chigiana e Monte dei Paschi

Autore: Stefano Adami
Anno: 2013
Formato: 17 x 24 cm
Pagine: 87 pp., ill
ISBN: 88-7145-329-3
Editore: Nuova Immagine Editrice

Prezzo 8,00 €

 

recensione tratta da Maremma Magazine di Giugno 2016

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« Pier Paolo, un figlio, un fratello »

Sulla Nazione del 16 giugno è stato pubblicata nella rubrica de il Libro della Settimana una recensione di Massimo Biliorsi sul libro di Francesco Ricci « Pier Paolo, un figlio, un fratello »

Occorre una sorta di sano anticonformismo per raccontare di Pier Paolo Pasolini. Nonostante gli anni che passano, l’arrivo di nuovi tempi, non è facile seguire il percorso di questo intellettuale che seppe scuotere le stagnanti acque dell’Italia del dopoguerra. Ci vogliono menti aperte e scrittori illuminati: lo ha fatto, con il consueto stile che ormai conosciamo e apprezziamo, Francesco Ricci con « Pier Paolo, un figlio, un fratello », per la Nuova Immagine Editrice.

Per acquistare il libro Pier Paolo, un figlio, un fratello clicca qui

La voce di Pasolini si staglia ancora sicura grazie a questo vero e proprio «atto d’amore» di Francesco Ricci, che racconta degli anni della giovinezza che sono poi serviti al grande Pier Paolo per essere uno spirito libero prestato al mondo, eppure legato al mondo della provincia, dicotomia dai forti sapori. Il viaggio da Casarsa a Roma, la fine di un’età, viene esaminato con un linguaggio che non può certo lasciarci indifferenti, che segna un’epoca anche per l’Italia attraversata da un uomo tormentato e che doveva ancora esprimere la forza delle sue idee, di una lucida poesia che Ricci riesce a portare, nuovamente, all’attenzione di un lettore. Si è fin troppo banali, ma è ovvio che la forza di Pasolini è ancor oggi tremendamente attuale, dolorosamente presente nel nostro quotidiano.

Pier Paolo, un figlio, un fratello

Il treno continua a correre. Roma non deve essere tanto lontana. Chissà se tornerò mai più in Friuli. Io non voglio essere solo.

  • Autore: Francesco Ricci
  • Anno: 2016
  • Formato: 14×21
  • Pagine: 94
  • ISBN: 9788-7145-3545
  • Prezzo: 12€
Pier Paolo, un figlio, un fratello
Libro su Pasolini: Pier Paolo, un figlio, un fratello
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Fine settimana con MurloLIBRO

MurloLIBRO, Prima edizione della mostra mercato del libro organizzata dalla Pro Loco di Murlo, sarà in scena questo fine settimana. Potrete trovare anche le nostre pubblicazioni.

Questa domenica, 19 giugno 2016, avrà luogo nella spettacolare cornice del Castello di Murlo (Siena) la prima edizione della Mostra Mercato del Libro di Murlo (MurloLIBRO), organizzata dalla locale Pro Loco con il patrocinio del Comune di Murlo. MurloLIBRO si svolgerà in occasione dei 50 anni dell’area archeologica etrusca di Poggio Civitate, e dei i ritrovamenti archeologici che testimoniano la scoperta più straordinaria sull’architettura degli etruschi.

MurloLIBRO, che anticipa l’ormai famoso e atteso luglio murlese del Bluetrusco, festival unico dedicato interamente  agli Etruschi, è alla prima edizione e potrà vantare ospiti e i sostenitori importanti: le autrici Silvia Roncucci e Ilaria Sciascia, Laura Perrini  e Urania Vannuccini, i fotografi Bruno Bruchi  e Cesare Moroni, il Gruppo Scrittori Senesi, gli scrittori Luciano Scali, Nicola Ulivieri e la giornalista Annalisa Coppolaro, alla quale spetterà il compito di condurre le conversazioni ed incontri in esclusiva.

MurloLibro volantino
MurloLibro 2016 Volantino

MurloLIBRO si svolgerà tra la Piazza della Cattedrale e la Via Tonda nel pieno cuore del Castello di Murlo e potrà vantarsi della presenza di una decina di Case Editrici (tra le quali la Nuova Immagine Editrice) e i loro stands e con le ultime novità editoriali; momenti di intrattenimento si alterneranno alle presentazioni di libri e a momenti di completo relax per i più piccoli, condotti dal gruppo di animazione della Biblioteca Comunale di Murlo.

La I° edizione di MurloLIBRO si protrarrà per l’intera giornata, dalle 11.00 fino alle 24.00.

Dal pomeriggio tardo il Museo Archeologico offrirà un gradevole Aperitivo a coloro che acquisteranno il biglietto di entrata mentre la serata sarà dedicata all’atteso evento Murlo SWING & WINE, arrivato già alla sua decima edizione, e che avrà come protagonisti la musica del Joseph Nowell Trio e la degustazione di prodotti e di vini delle aziende murlesi.

MurloLibro volantino
MurloLibro 2016 volantino

Ecco il Programma di MurloLIBRO:

  • Alle ore 11:00 Inaugurazione della Mostra con le Autorità locali invitate per questa prima edizione.
  • dalle 14:30 Iniziative di intrattenimento per i visitatori, ovvero presentazioni di libri e incontri con gli autori, attività di animazione per bambini e ragazzi a cura della Biblioteca Comunale di Murlo, conversazioni con il gruppo degli Scrittori Senesi.
  • dalle 18:30 APERITIVO al Museo con degustazione di vini locali offerto nel prezzo del biglietto.
  • alle 21:30 Murlo Swing&Wine, con musica dal vivo e degustazione di vini locali nel bicchiere appositamente realizzato per l’occasione.
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I colori del libro a Volterra

La Nuova Immagine Editrice sarà presente alla manifestazione “ I colori del libro ” che si terrà a Volterra il 18 e il 19 giugno grazie alla collaborazione con ToscanaLibri.it

Il prossimo fine settimana sarà all’insegna della cultura. La Nuova Immagine Editrice parteciperà con le sue pubblicazioni, e grazie alla collaborazione con ToscanaLibri.it, alla manifestazione I colori del libro, che si terrà a Volterra il 18 e il 19 giugno.

I Colori del libro a Volterra
I Colori del libro a Volterra

 

La manifestazione, iniziativa del Comune di Volterra e della Cassa di Risparmio di Volterra,  accoglierà in Piazza dei Priori 10 a Volterra, i librai provenienti da tutte le parti d’Italia, che faranno da cornice ad un programma ricco di eventi, arte e presentazioni. Il sito toscanalibri.it, porterà, nella bellissima città di Volterra, in esposizione più di mille volumi che raccontano la terra Toscana con le sue storie e il suo affascinante territorio. Chi parteciperà alla manifestazione “I Colori del libro – Mostra Mercato del libro usato, antico e d’occasione” avrà modo di curiosare tra le numerose bancarelle allestite e sfogliare libri veramente di tutti i tipi; una occasione piacevole di incontro e dialogo tra scrittori, librai, operatori specializzati, appassionati, collezionisti e curiosi. Per l’intero weekend le strutture del Comune di Volterra saranno aperte al pubblico e per i visitatori interessati sono in programma alcune sorprese in Biblioteca e al Museo Guarnacci.

Nuova Immagine Editrice
Nuova Immagine Editrice

Anche La Nuova Immagine Editrice parteciperà a I colori del Libro

Alla manifestazione “I Colori del libro – Mostra Mercato del libro usato, antico e d’occasione” avrete l’occasione di sfogliare, visionare e acquistare i nostri libri. Grazie alla collaborazione con ToscanaLibri.it possiamo presentare alla mostra i seguenti volumi:

Città e Necropoli d’Etruria di George Dennis

Il Piacere di Camminare di Gianfranco Giani

Volterra – Guida alla città e ai dintorni di Alessandro Furiesi

L’Acqua a Volterra di Alessandro Furiesi

Il Palazzo dei Priori di Volterra di Alessandro Furiesi

 

Un po’ di informazioni utili per la mostra I colori del libro

Gli orari – La manifestazione si terrà da sabato 18 giugno dalle 14.00 alle 24 e domenica 19 dalle 10.00 alle 22.00. Sono previsti anche alcuni laboratori su stampa d’arte e tecniche di incisione il sabato (16.30-18.30) e la domenica (11.00-12,3 e 15,30-18.30). Puoi sotto vi mostriamo l’intero programma

www.toscanalibri.it #icoloridellibro Fb: toscanalibri.it Tw: @toscanalibri  @NuovaImmagineEd nielibrionline.it

 

Programma I Colori del Libro
Programma I Colori del Libro
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Francesco Ricci racconta Pasolini

Oggi alle ore 18 la presentazione di “Pier Paolo, un figlio, un fratello” alla Libreria Mondadori di Siena.

Due testi hanno dato spunti importanti al suo nuovo libro: due biografie di Pier Paolo Pasolini (una di Enzo Siciliano, l’altra curata da Nico Naldini). Ma a riempire le pagine del volume di Francesco Ricci, docente di Lettere al Liceo classico Piccolomini ma anche poeta, saggista, scrittore è stato soprattutto un legame invisibile attraverso spazio e tempo con Pier Paolo Pasolini. «Pier Paolo, un figlio, un fratello» edito da Nuova Immagine non è la prima opera che Ricci offe sull’intellettualema è forse quella più forte da un punto di vista emotivo.

Per poter acquistare il libro clicca qui

Pier Paolo, un figlio, un fratello
Libro su Pasolini: Pier Paolo, un figlio, un fratello

Stavolta, il suo amore verso una figura così controversa, gli fa raccontare il lungo viaggio che Pasolini affrontò, con la madre Susanna, per arrivare a Roma nel 1950. Fuggiva dal suo Friuli e da una storiaccia di denunce, dall’espulsione dal partito, dalla rabbia e dalla miseria e in quel treno affrontò tutta la sua emotività. La fragilità dell’uomo che, come figlio, guarda la madre e la vede una figura grandiosa seppure piccola ed è quasi un perdono, di quelli tutti al maschile ma con la tenerezza che solo i figli maschi sanno usare con le proprie madri. Francesco Ricci (per le altre pubblicazioni di Francesci Ricci clicca qui) sembra ripercorrere quel tragitto con lui, le parole e i sentimenti di Pasolini sembrano suoi tanto riesce ad entrare ormai nel personaggio e a farlo suo. Stringendo, appunto, un legame indissolubile che vive di unicità nonostante Ricci abbia sviscerato fino in fondo sentimenti ed emozioni di altri personaggi, di altre donne, di altri uomini.

Il libro verrà presentato oggi alle 18 alla libreria Mondadori in via Montanini. Sarà presente l’autore.

Francesco Ricci stasera presenterà il suo ultimo libro "Pier Paolo, un figlio, un fratello"
Francesco Ricci stasera presenterà il suo ultimo libro “Pier Paolo, un figlio, un fratello”
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Pier Paolo, un figlio, un fratello

“ Pier Paolo, un figlio, un fratello ”, – più che un saggio di critica letteraria un romanzo.

Il volume Pier Paolo, un figlio, un fratello opera di Francesco Ricci ed edito dalla Nuova Immagine Editrice sarà presentato martedì 7 giugno alle ore 18 presso la Libreria Mondadori in via Montanini 112 a Siena; alla presentazione oltre che all’autore interverrà Mariangela Colella.

Pier Paolo, un figlio, un fratello
Pier Paolo, un figlio, un fratello

“ Pier Paolo, un figlio, un fratello ” si presenta come una sorta di monologo, scandito dalle “intermittenze del cuore” del personaggio principale, nel corso del quale Pier Paolo Pasolini ripensa a quelli che sono stati gli episodi più importanti dei suoi primi ventotto anni di vita: le varie e spensierate estati trascorse a Casarsa, i corsi all’università nella città felsinea e l’incontro con Roberto Longhi, la pubblicazione nel 1942 di “Poesie a Casarsa”, molto apprezzate e recensite perfino da Gianfranco Contini, l’impegno politico con l’iscrizione al PCI, la partecipazione a convegni e dibattiti, la scoperta della propria omosessualità e la sua conseguente e faticosa accettazione, l’esperienza nell’arte dell’insegnamento, l’amore per la pittura.

In Pier Paolo, un figlio, un fratello, ho voluto ricostruire i pensieri e i sentimenti che accompagnarono il viaggio di Pasolini (assieme alla madre Susanna) da Casarsa a Roma. Alle sue spalle si lasciava una brutta denuncia per corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico e, soprattutto, le forti conseguenze di quella denuncia: l’allontanamento dall’insegnamento e l’espulsione dal PCI. Ma a dare tormento allo scrittore bolognese erano, da un lato, l’impossibilità di vivere con serenità la propria omosessualità, dall’altro, la triste consapevolezza che una stagione esaltante della giovinezza friulana, era ormai volta al termine, mostrandogli che non nel restare, ma nel dire addio consiste il senso più autentico del nostro vivere.

Locandina Presentazione Pier Paolo, un figlio, un fratello
Locandina Presentazione Pier Paolo, un figlio, un fratello
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Libro sul cinema: Maria Denis

Libro sul Cinema «Maria Denis. La vita dell’attrice e l’incontro con Luchino Visconti», edito dalla Nuova Immagine Editrice e raccontata da Sergio Micheli

LE GRANDI figure lasciano tracce ben oltre la loro esistenza: ecco che Sergio Micheli, uno dei più significativi senesi del novecento, a pochi mesi dalla scomparsa ci offre il saggio «Maria Denis. La vita dell’attrice e l’incontro con Luchino Visconti», edito da Nuova Immagine. Il cinema è stato il grande amore per questo studioso, soprattutto le figure ancora da mettere a fuoco, da interpretare, così per questa attrice che è passata dai grandi riflettori al silenzio totale, in un sottile gioco fra amicizie, rivalità e un cinema che stava inesorabilmente cambiando.

Copertina libro su Maria Denis
Copertina libro su Maria Denis

Ma questo ottimo saggio è anche la storia di un incontro, quello fra lo stesso Micheli e la Denis, condito da lettere, da lucide e appassionate ricostruzioni storiche, da una simpatia reciproca che trasuda ad ogni pagina. Con una bella prefazione di Claudio Carabba, il saggio di Micheli esce dalle feritoie del tempo e ci permette una chiara ricostruzione di un periodo storico, un passaggio dal regime fascista alla Repubblica visto attraverso il grande schermo, ma anche pagine oscure di un Italia che sembrava non potesse scuotersi definitivamente uno scomodo passato. Micheli era pronto, al crocevia del tempo, a coglierne i significati più veri e più profondi.

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