Gli Etruschi e gli altri. Reggio Emilia terra di incontri Tracce etrusche nella storia di Reggio. Mostra PROROGATA al 31 marzo 2016
Don Gaetano Chierici, archeologo ed ideatore del Museo di Storia Patria situato a Reggio Emilia, da tutti riconosciuto come uno dei fondatori della paletnologia moderna, nel 1864 diede notizia del ritrovamento di un’iscrizione a Castellarano, che attribuì senza alcuna esitazione agli Etruschi, avendo intuito la presenza degli etruschi in quei luoghi prima ancora dell’avvento dei Romani. Da quel preciso momento le indagini sulla presenza degli etruschi tra il Po, l’Appennino e l’Enza hanno evidenziato l’importanza che Reggio Emilia aveva assunto in quel tempo anche rispetto alle province limitrofe. Di questa scoperta importantissima parla la mostra nel Palazzo dei Musei a Reggio Emilia dal nome “ Gli Etruschi e gli altri Reggio Emilia terra di incontri”, curata da Roberto Macellari.

Gli Etruschi e gli altri è promossa dal Comune di Reggio Emilia – Musei Civici, dalla Fondazione Manodori, e dalla Soprintendenza dei Beni archeologici dell’Emilia Romagna. La mostra vuole evidenziare un territorio che fin dai tempi più antichi costituì un vero e proprio crocevia di contatti e legami tra popoli come ad esempio Etruschi, Liguri e Celti e Umbri.
Gli Etruschi e gli altri mette l’accento sul quadro di una realtà composita, in cui gli Etruschi, depositari della cultura scritta, avevano ben salde le leve del potere sia politico che economico fino al tardo VII secolo a.C. in rapporto con Celti e Liguri e con Umbri (anche se su quest’ultimi c’è meno certezza). Il territorio Reggiano era un territorio caratterizzato da una serie di incroci culturali facilitati da un fitto reticolo di strade che permetteva la circolazione di popolazioni portatrici di lingue, religioni e culture differenti. I devoti di cultura diversa, con in comune la fede nelle medesime divinità, convergevano poi nei luoghi principali di culto. Il più importante di questi santuari era a Servirola a San Polo D’Enza, dove veniva venerata la dea Vei.

“ Gli Etruschi e gli altri. Reggio Emilia terra di incontri ” mette in mostra circa 200 oggetti delle collezioni dei Musei Civici di Reggio Emilia, fra bronzetti figurati, iscrizioni etrusche, vasellame in ceramica e in bronzo. Sono presenti inoltre corredi funerari delle diverse tipologie etniche documentati nel territorio Reggiano, tra cui Etruschi, Celti e Liguri, con qualche riferimento alla cultura umbra. Ma sono esposti anche reperti dell’abbigliamento femminile, dell’equipaggiamento militare, del simposio e una rassegna epigrafica dei primissimi nomi a noi noti scritti in etrusco, che in certi casi svela l’origine etnica “altra” di alcuni personaggi poi assimilati nel nuovo ramificato contesto culturale. In mostra c’è anche un lituo, insegna dell’augure, il sacerdote incaricato di tracciare le strade, e un mozzo di ruota di carro tipico etrusco che ricordano la grande intensità dei traffici che animavano quelle vie di comunicazione.

Gli Etruschi e gli altri. Reggio Emilia terra di incontri visto l’interesse riscontrata nei visitatori è stata prorogata fino al 31 marzo 2016