Presentazione del libro Voci dal Silenzio

Domani, 30 maggio alle ore 18.00 presso la Libreria Mondadori di Siena, sarà presentato il libro “Voci dal Silenzio  Storie di vite negate nell’archivio dell’Ospedale Psichiatrico San Niccolò di Siena” di Vincenzo Coli e Maurizio Gigli con contributi di Pietro Clemente e Andrea Friscelli; presenterà Francesco Ricci

 

Duecento anni fa apriva il San Niccolò; quaranta anni fa fu approvata la legge Basaglia che riuscì ad eliminare quella `istituzione concentrazionaria’, come la chiamavano i sociologi e i medici sensibili.
Il libro è il frutto di una ricerca di Maurizio Gigli sull’archivio storico dell’ospedale, che custodisce una mole di cartelle cliniche e foto, tutte catalogate e digitalizzate. Vincenzo Coli ha dato forma di racconto alle vicende di tre ricoverati: storie comuni ma esemplari.
Alcune cartelle scandiscono, col linguaggio neutro dei medici, la cronologia di enormi sofferenze.
Il volume è arricchito dai saggi di Pietro Clemente, illustre antropologo che ha insegnato all’Università di Siena e ha studiato l’esclusione sociale; di Andrea Friscelli che ha lavorato come psichiatra nel servizio sanitario nazionale e si occupa dell’inclusione di persone svantaggiate.

Voci dal Silenzio – Siena

«La trama – anticipano Coli e Gigli – parla della malattia psichiatrica e racconta tre storie: tre voci dal silenzio, una goccia nel mare delle migliaia di storie che erompono drammaticamente dalle cartelle cliniche nell’archivio storico dell’ex Ospedale San Niccolò. Sono vicende vere, datate fine ottocento, di un uxoricida e della sua sventurata moglie; di un tipografo che sosteneva di essere erede dei Savoia; di una giovane suora.
Vite negate di donne e uomini, per lo più di umili condizioni, gravati dallo stigma della malattia mentale, quindi esclusi dal mondo civile, da un universo di relazioni e di affetti. Precipitati in un mondo a parte, in cui la cura era la coercizione, l’orizzonte quotidiano escludeva dignità e speranza, il viaggio nelle patologie spesso non prevedeva il ritorno. Bastava, talvolta, una diagnosi di depressione, e i cancelli del manicomio si chiudevano per i ricoverati.

Anche questa forma aveva la banalità del male». Il libro non è solo una testimonianza ma, concludono gli autori, anche un tributo alla memoria di chi fu rinchiuso dentro il San Niccolò: a queste persone intende, almeno simbolicamente, ridare voce e restituire un po’ della dignità che fu loro negata».

 

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Idioti ed imbecilli , la storia Bambini salvati al San Niccolò

SALA SANT’ANSANO, IL LIBRO DI VASCONETTO

« IDIOTI ed imbecilli » è il libro di Costante Vasconetto che oggi, alle 18, sarà presentato nella sala Sant’Ansano del Santa Maria della Scala. Il titolo racchiude la percezione che un tempo si aveva delle persone malate di mente, di quelle facilmente etichettate come
«pazze» o «folli». L’occhio e la penna di Vasconetto si soffermano sui bambini affetti da determinate patologie.

Il suo è un piccolo libro ricco di foto, che racconta un momento importante della storia
della città. Era il 1880 quando per la prima volta al San Niccolò, all’epoca ospedale psichiatrico, ora sede universitaria, furono accolti bambine e bambini con problemi e disagi mentali. Abbandonati a se stessi qui potevano trovare una casa e un aiuto. Le cure arrivarono nel 1911, quando venne inaugurato l’Istituto D’Ormea.

Fu un grande passo avanti, perché mentre nel resto del mondo si usavano terapie come l’elettroshock, qui i metodi erano la scuola, il lavoro, l’elioterapia, la ginnastica, soprattutto il mare. I bambini studiavano, imparavano un mestiere, giocavano, correvano all’aria aperta e provavano la sensazione della brezza marina sul viso.

Era la prima volta che in Italia una istituzione caritatevole, la Società di Esecutori di Pie Disposizioni, dava vita ad un reparto di degenza per piccoli ricoverati. Ma non era la prima volta che Siena dimostrava le sue grandi doti di accoglienza. Era forte l’eredità lasciata
dal Santa Maria della Scala che da secoli accoglieva e curava anche i più piccoli. E proprio per questo che il libro di Vasconetto, arriva nei locali dell’ex Spedale.

L’attrice Paola Lambardi leggerà alcuni brani; dopo sarà proiettato il film di Giulio Manfredonia ,«Si può fare – Da vicino nessuno è normale, ispirato alle storie delle cooperative sociali nate negli anni ’80 per dare lavoro ai pazienti dimessi dai manicomi.

Idioti ed imbecilli clicca per acquistare

 

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Candidatura Unesco otto città etrusche si presentano unite

Otto città etrusche unite verso la Candidatura Unesco: se ne parlerà a Volterra il 4 maggio, nel corso di un convegno a Palazzo dei Priori.

L’appuntamento è dedicato, spiega una nota, al progetto “Spur – Città etrusche”, nato nel gennaio 2017, che coinvolge Volterra, Perugia e Orvieto, che sono le città capofila, e che si estende anche alla bolognese Marzabotto, Piombino, alla cittadina romana di Formello, Tarquinia in provincia di Viterbo e Arezzo.

Obiettivo di questa candidatura sinergica è la creazione di una strategia condivisa, di una messa a sistema in cui ogni città possa far confluire il proprio patrimonio culturale specifico, che per Volterra è l’Acropoli, per Perugia sono le mura, per Orvieto è il Santuario federale. Marzabotto si distingue invece per la sua pianificazione urbana, Piombino per la produzione di metallo, Formello per il sacro, Tarquinia per il porto, e Arezzo per il tempio teatro, tra l’altro l’unico rimasto.

«Puntando sugli Etruschi – spiega il sindaco di Volterra Marco Buselli – puntiamo sulle nostre radici e sul dna della nostra città e del territorio. La candidatura a rete recupera una dimensione ancora più importante, sicuramente di livello interregionale». Nel corso della giornata il progetto verrà presentato dal suo direttore scientifico, il professore Mario Torelli, già ordinario di etruscologia e archeologia italica all’università di Perugia, insieme alla professoressa Paola Falini (ordinario di urbanistica alla Sapienza di Roma), anche lei direttrice scientifico del progetto e del piano di gestione.

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Definizione giocattolo o non giocattolo

Ruoli e obblighi degli operatori

Martedì 5 giugno 2018 – ore 9.30 – 13.00 Sala incontri – Associazione italiana editori – Corso Porta Romana 108 – 20122 Milano

Un workshop di mezza giornata sulla direttiva EU n° 2009/48 che disciplina i libri per bambini in tema di sicurezza con l’obiettivo di fare chiarezza sui prodotti assimilabili ai giocattoli e soprattutto su quelli border line.

L’appuntamento, in collaborazione con TUV Italia, si rivolge agli editori di libri per bambini che potranno anticipare ai relatori le casistiche da discutere in aula con i relatori.

Si parlerà di:
• Definizione del prodotto “giocattolo”
• Obblighi degli operatori economici

A seguire dibattito sulle problematiche degli editori presenti.

Costi: I soci AIE possono iscrivere gratuitamente una persona per casa editrice (ulteriori iscritti a pagamento) inviando una mail a segreteria@ediser.it entro il 25 maggio (e comunque fino ad esaurimento posti). I non soci possono iscriversi a pagamento (50 euro + iva) come indicato sul sito.

 

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Io sono Etrusco il videogioco

Ciak, ora si gira il trailer del gioco Io sono Etrusco

Domenica il Parco Archeologico di Baratti e Populonia sarà la location per le riprese
del trailer del gioco “Mi Rasna. Io sono Etrusco ”.  Per l’occasione il parco sarà animato dai gruppi di rievocazione Antumniates e Anticae viae e Svodales Mamartei, a cui è affidata la direzione artistica delle riprese video.

Io sono Etrusco – Baratti

“Mi Rasna Io sono Etrusco ” è un gioco che vuole valorizzare la storia di questo
antico popolo italico, accompagnando l’utente verso la conoscenza dell’antica Civiltà Etrusca. La Parchi Val di Cornia è stata una delle prime realtà ad incontrare Maurizio Amoroso,  Ceo di Entertainment Game Apps che sta realizzando l’applicazione, e ad iniziare il percorso che sta portando alla conclusione di questo particolare gioco di  ’strategia gestionale’ che uscirà il prossimo 7 maggio su GamePlay.

Il giocatore inizierà il percorso proprio da Populonia e anche per questo è stata scelta
come location per le riprese video del trailer promozionale.

Durante la giornata i visitatori troveranno allestito un campo etrusco all’ingresso del parco, già visibile dalla strada, con delle persone sempre presenti con le quali potranno fermarsi a fare foto e chiedere informazioni. Oltre allo staff di Ega, ci saranno 30  rievocatori etruschi (in rappresentanza delle migliori compagnie di rievocazione etrusca italiane) e due distinte troupe di riprese per poter catturare le immagini incredibili che offre il golfo di Baratti.

Sarà una giornata davvero particolare durante la quale i visitatori potranno fare un vero e proprio salto nel passato alla scoperta di questo antico popolo. Gli orari di apertura nei ponti primaverili: da oggi al primo maggio il parco di Baratti e Populonia, il parco di San Silvestro e il museo archeologico di Piombino saranno aperti tutti i giorni dalle 10 alle 18 (per i parchi apertura prolungata fino alle 19 nei giorni 25 e 30 aprile e 1 maggio).

Al parco di Baratti, l’archeologia prende forma grazie alle attività di laboratorio, rivolte a grandi e piccini, che si svolgono nel centro di archeologia sperimentale “Davide Mancini”, situato nel cuore del parco, e alla “Casa del Re”, ricostruzione di una capanna
etrusca all’Acropoli.

Per il calendario delle attività si può consultare il sito. Info: tel. 0565 226445 (prenotazioni@parchivaldicornia.it).

 

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Presentazione Idioti ed Imbecilli

Venerdì 20 aprile alle ore 18 sarà presentato “Idioti ed Imbecilli” all’Orto dei Pecci edito dalla Nuova Immagine Editrice

Venerdì 20 aprile alle ore 18 sarà presentato all’Orto dei Pecci un piccolo libro, di quasi 50 pagine, con moltissime fotografie, per ricordare una data speciale. Quando nel 1880 furono accolti nell’Ospedale  Psichiatrico di Siena  bambine e bambini che avevano dei problemi, delle difficoltà, dei disagi. Minori che oggi si chiamerebbero Handicappati, ma non sempre lo erano, talvolta erano soltanto poveri, o soli, e senza aiuto e sostegni, erano adottati e  curati per aiutarli a crescere.

Idioti ed Imbecilli
Idioti ed Imbecilli – Bambini in Manicomio a partire dal 1880 a cura di Costante Vasconello

Era la prima volta che in Italia una istituzione caritatevole, la Società di Esecutori di Pie disposizioni, ha dato vita ad un reparto di degenza per piccoli ricoverati. Non è certo difficile, anzi è del tutto naturale, riconoscere in questa iniziativa l’eredità del Santa Maria della Scala che da secoli accoglieva, curava, sosteneva e allevava i piccoli gittatelli e li inseriva in un percorso di crescita e di reinserimento nella società.

E’quindi un libro per bambini che verrà presentato raccontando che tutto questo è nato dal viaggio che una scultura  tutta d’acciaio, una piccola casa accogliente, ha fatto scendendo due anni fa da San Quirico d’Orcia. I bambini di una gita scolastica che erano venuti a visitarla, hanno manifestato un interesse ed una curiosità così profonde e così vere da provocare una serie di domande e di richieste sugli Orti, su chi ci lavorava, sui matti che scendevano dal Manicomio per coltivarli, e se c’erano anche dei bambini…

Il piccolo libro cerca di dare una risposta, anzi una serie di risposte, soprattutto con le immagini e le testimonianze fotografiche, del piccolo manicomio per bambini che c’era lì sopra, sopra all’Orto dei Pecci. C’era anche la  scuola, veri laboratori per imparare un mestiere, lavori diversi per maschi e femmine, ma c’era anche il bagno nella grande tinozza del giardino, c’erano gite, merende, teatro. Ma anche, e questa è senz’altro una “eccellenza”  dell’Ospedale Psichiatrico per Bambini, le vacanze al mare.

A Castiglion della Pescaia ospitati in una Scuola che d’estate, naturalmente, manda i suoi alunni in vacanza. E c’era così posto per i piccoli che venivano da Siena. Non poi che i bambini nel periodo fra le due guerre, i piccoli balilla, avessero dei trattamenti vacanzieri estivi molto diversi. Anzi le testimonianze fotografiche di cui vi è un archivio infinito ci danno delle verità del tutto sovrapponibili. Di tutto questo si avrà una rappresentazione, con brani letti da Paola Lambardi, venerdì 20 aprile alle ore 18 all’Orto dei Pecci.

 

Bambini in Manicomio – Nuova Immagine Editrice

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Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

La Regione Toscana, anche per quest’anno, sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino che si terrà dal 10 al 14 maggio 2018, confermando il proprio impegno a dare voce alla ricchezza delle produzioni
legate alla piccola e media editoria toscana. Anche la Nuova Immagine Editrice sarà presente.

Pubblichiamo la lettera della vice-presidente della Regione Toscana e Assessore alla Cultura, professoressa Monica Barni, in merito alla prossima partecipazione della Regione Toscana al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018 dal 10 al 14 maggio
Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

La Regione sarà presente con uno spazio istituzionale a disposizione della piccola e media editoria toscana
e con un programma dedicato alla presentazione di libri di recente pubblicazione (2017-2018), con
un’attenzione al titolo del Salone 2018 “Un giorno tutto questo” per riflettere sulla contemporaneità e sul
futuro che ci aspetta e al tema trasversale della bibliodiversità. Gli Editori toscani potranno pertanto
concordare e confermare la presenza nel padiglione istituzionale della Regione Toscana attraverso Toscana
Libri. Vi ricordo che quest’anno, a differenza dello scorso in cui la Toscana è stata Regione ospite, il nostro
stand non è molto grande e contiene solo una piccola sala per le presentazioni. Non sarà purtroppo
possibile ospitare un ampio numero di iniziative.
La presenza della nostra amministrazione al Salone 2018 è una tappa del percorso più ampio di
promozione della lettura che l’Assessorato alla cultura sta portando avanti con il coinvolgimento delle
amministrazioni locali, delle biblioteche, degli editori, dei librai e di tutti i soggetti della filiera del libro. Per
questo motivo, a partire dal mese di aprile e per tutto il 2018, sto organizzando cicli di incontri ed iniziative
sul territorio dedicati alla condivisione delle linee strategiche regionali per la promozione del libro e della
lettura, nonché della cooperazione tra i diversi soggetti pubblici e privati della filiera.

 

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Jacques Courtois at Villa Lappeggi al Santa Maria della Scala

Jacques Courtois at Villa Lappeggi – Seventeenth Century Military Exploits and Medici Self Referencing in the Visual Arts

 

Sarà presentato venerdì 23 Marzo, al Santa Maria della Scala, sala Sant’Ansano alle ore 16,30 il libro Jacques Courtois at Villa Lappeggi di Anabel Thomas edito dalla Nuova Immagine Editrice di Siena.

Il volume di Anabel Thomas pubblicato in inglese, permette all’autrice di indagare in linga inglese, la sua madre lingua, la produzione di un artista molto conosciuto come pittore di Battaglie. E’ proprio la stessa studiosa a sottolineare questo aspetto:

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“… Come molti sanno, la carriera dell’artista francese Jacques Courtois come ‘battaglista’ o dipintore di Battaglie e’ stata approfonditamente studiata in lingua italiana, cosi’ come esistono numerose pubblicazioni in italiano sui rapporti fra il Courtois ed il suo mecenate mediceo, il principe Mattias – fratello minore del Granduca Ferdinando II – e sull’allestimento della Villa Lappeggi. Per il pubblico anglofono questi temi non sono cosi’ familiari. Proprio la carenza di studi in lingua inglese ha messo in rilievo l’opportunità di pubblicare questo studio nella mia madrelingua…”

Presentazione Jacques Courtois at Villa Lappeggi

Scheda libro

Seventeenth Century Military Exploits and Medici Self Referencing in the Visual Arts

  • Autore: Anabel Thomas
  • Anno: 2018
  • Formato: 17×24
  • Pagine: 112
  • ISBN: 9788 8 7145 377 4
  • Prezzo: 14,00 €
Copertina libro

 

Seventeenth Century Military Exploits and Medici Self Referencing in the Visual Arts
Jacques Courtois at Villa Lappeggi
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Alla Mondadori con Ambrogio Lorenzetti

Alla Mondadori con Ambrogio Lorenzetti nel Mondo delle Figurine

 

Domenica 18 marzo alle ore 16,30 la Libreria Mondadori ospiterà nei suoi locali la presentazione del libro per bambini “Ambrogio Lorenzetti nel Mondo delle Figurine” con illustrazioni di Elena P. e i testi di Raffaele Moretti, edito dalla Nuova Immagine Editrice, da anni attenta alle esigenze dei piccoli lettori. Interverrà Lori Lippi, le letture per bambini saranno a cura di Valentina Zirilli; saranno presenti gli autori.

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Il libro, ambientato a Siena, ha come grande tema principale l’arte; i nostri protagonisti infatti scoprono piano piano, pagina dopo pagina, i lavori del grande Ambrogio Lorenzetti, recentemente omaggiato da una splendida mostra al Santa Maria della Scala. Leggere aiuta a divulgare il sapere e la cultura, leggere fin da piccoli aiuta a crescere e ad appassionarsi alle bellezze della nostra Siena.

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Voci dal silenzio Storie di vite negate al San Niccolò

Voci dal silenzio: domani la presentazione alle ore 18 all’Orto de’ Pecci a Siena

ALL’ORTO de’ Pecci, domani alle 18, sarà presentato il libro «Voci dal silenzio. Storie di vite negate nell’archivio dell’ospedale psichiatrico San Niccolò di Siena», Nuova Immagine. Con gli autori Vincenzo Coli e Maurizio Gigli, interverranno Pietro Clemente
antropologo, lo psichiatra Andrea Friscelli; il poeta Andrea Laiolo leggerà brani del libro. Sarà presente un componente del gruppo teatrale ‘Chille de la Balanza’, presso l’ex ospedale psichiatrico San Salvi di Firenze.  Seguirà aperitivo.

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Voci dal Silenzio – Siena

Duecento anni fa apriva il San Niccolò; quaranta anni fa fu approvata la legge Basaglia che riuscì ad eliminare quella `istituzione concentrazionaria’, come la chiamavano i sociologi e i medici sensibili.

Il libro è il frutto di una ricerca di Maurizio Gigli sull’archivio storico dell’ospedale, che custodisce una mole di cartelle cliniche e foto, tutte catalogate e digitalizzate. Vincenzo Coli ha dato forma di racconto alle vicende di tre ricoverati: storie comuni ma esemplari.
Alcune cartelle scandiscono, col linguaggio neutro dei medici, la cronologia di enormi sofferenze.

Il volume è arricchito dai saggi di Pietro Clemente, illustre antropologo che ha insegnato all’Università di Siena e ha studiato l’esclusione sociale; di Andrea Friscelli che ha lavorato come psichiatra nel servizio sanitario nazionale e si occupa dell’inclusione di persone svantaggiate.

«La trama – anticipano Coli e Gigli – parla della malattia psichiatrica e racconta tre storie: tre voci dal silenzio, una goccia nel mare delle migliaia di storie che erompono drammaticamente dalle cartelle cliniche nell’archivio storico dell’ex Ospedale San Niccolò. Sono vicende vere, datate fine ottocento, di un uxoricida e della sua sventurata moglie; di un tipografo che sosteneva di essere erede dei Savoia; di una giovane suora.

Vite negate di donne e uomini, per lo più di umili condizioni, gravati dallo stigma della malattia mentale, quindi esclusi dal mondo civile, da un universo di relazioni e di affetti. Precipitati in un mondo a parte, in cui la cura era la coercizione, l’orizzonte quotidiano
escludeva dignità e speranza, il viaggio nelle patologie spesso non prevedeva il ritorno. Bastava, talvolta, una diagnosi di depressione, e i cancelli del manicomio si chiudevano per i ricoverati.

Anche questa forma aveva la banalità del male». Il libro non è solo una testimonianza
ma, concludono gli autori, anche un tributo alla memoria di chi fu rinchiuso dentro il San Niccolò: a queste persone intende, almeno simbolicamente, ridare voce
e restituire un po’ della dignità che fu loro negata».

 

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