Sabato 30 aprile, alle ore 10,30 sarà presentato Città e Necropoli d’Etruria di George Dennis a Montefiascone presso la Rocca dei Papi
Il giorno sabato 30 aprile 2016 sarà presentato il celebre volume Città e Necropoli d’Etruria di George Dennis a Montefiascone, presso la Rocca dei Papi, bellissimo monumento restituito a nuova vita grazie ad una lunga serie di interventi di restauro: oggi la Rocca dei Papi è stata trasformata in un centro culturale polivalente dove trovano casa manifestazioni artistico-culturali e mostre permanenti.
Alla presentazione del libro di George Dennis a Montefiascone saranno presenti Elisa Chiatti e Silvia Nerucci curatrici della nuova edizione del libro Felicita Menghini di Biagio storica locale Giancarlo Breccola storico locale Paola di Silvio archeologa Laura Neri – casa editrice Nuova Immagine Siena
Ecco la scheda del libro:
“Città e necropoli d’Etruria
Autore: George Dennis
Traduttore: Domenico Mantovani
Curatela: Elisa Chiatti; Silvia nerucci
Anno: 2015
Formato: 16×23
Pagine: 1264
Tomi: 2
ISBN: 9788 87145 348 8
L’evento è stato organizzato con la preziosa collaborazione di Tuscia Events
E’ stato ufficializzato, il termine dei lavori di restauro e ripristino della Tomba della Colonna. Finalmente la Tomba della Colonna nell’antica necropoli etrusca di Torano, può essere aperta al pubblico.
Alla presenza di un nutrito pubblico di appassionati, e non solo, Massimo Bambini ilsindaco di San Lorenzo Nuovo, il presidente del Gruppo Archeologico Turan, Pietro Piccirilli, ed il funzionario per la Soprintendenza Archeologia del Lazio e dell’Etruria Meridionale, Enrico Pellegrini, hanno effettuato il taglio del nastro che riporta alla luce la Tomba della Colonna.
La Tomba della Colonna, sita nell’antica necropoli etrusca di Torano, a sud ovest del paese, fu scoperta nel 1976; la ripulitura e il recupero dei materiali, in primo luogo ceramici, scampati dai saccheggiatori, fu intrapresa, ai tempi, dalla Soprintendenza con il sostengno dei membri del Gruppo Archeologico locale. A distanza di ben 40 anni il nuovo Gruppo Archeologico di San Lorenzo Nuovo, rifondato nel 2012 sotto il nome di Turan, con il contributo del Comune e delle istituzioni preposte, si è preso l’onere di portare a compimento i lavori di ripulitura e di restauro della Tomba della Colonna al fine di renderla visitabile a tutta la comunità. Al termine dei lavori si è tenuta, nella sala consiliare, una conferenza nella quale PietroTamburini, coordinatore del Sistema Museale del Lago di Bolsena, ha presentato il libro “La Tomba della Colonna di San Lorenzo Nuovo – Un contributo alla conoscenza del Gruppo Sokra” . Il libro, che tratta gli aspetti salienti della Tomba della Colonnae dei reperti in essa ritrovati, è stato scritto dall’Archeologa Laura Ambrosini e da Enrico Pellegrini, coordinato dal locale Gruppo Archeologico Turan, finanziato dal Credito Cooperativo di Pitigliano, con il contributo della ProLoco e del Comune di San Lorenzo Nuovo. In conclusione è intervenuto anche il professor Maggiani, dell’Università Ca’Foscari, il quale ha parlato dei reperti ritrovati nei 5 anni di scavi nel “Tempio etrusco e romano di Monte Landro”, sui risultati degli ultimissimi studi e sulle sue teorie in merito alla funzione ed all’a notevole mportanza del Tempio nell’antichità.
Il sindaco, nel ringraziare le tante persone che hanno contribuito al restauro e recupero della Tomba della Colonna, alla realizzazione del libro ed all’organizzazione dell’evento, ha garantito l’impegno del comunee del Gruppo Archeologico Turan affinché per il futuro sia riservata la massima cura al “monumento” così da renderlo sempre nello stato attuale e fruibile e visitabile per tutti.
Sabato 27 febbraio sarà presentato presso il Salone del IV Stato del Museo delle Tradizioni Popolari di Canepina nei pressi di Viterbo, l’edizione integrale italiana di George Dennis Città e Necropoli d’Etruria.
Sabato 27 febbraio a Canepina, in provincia di Viterbo, sarà presentato “Città e Necropoli d’Etruria” di George Dennis. Le curatrici Elisa Chiatti e Silvia Nerucci saranno presenti alla presentazione coordinata da Quirino Galli; relatore Pietro Tamburini. Il Museo Delle Tradizioni Popolari di Canepina occupa una buona parte dell’antico convento dei frati Carmelitani. L’ubicazione del Museo nella seicentesca struttura, ormai di proprietà del Comune dopo il 1870, fu voluta dal Sindaco Rosato Palozzi.
Città e Necropoli d’Etruria, è stato tradotto da Domenico Mantovani, ed è la primissima edizione italiana integrale del famosissimo The Cities and Cemeteries of Etruria di George Dennis, diplomatico, esploratore, ed archeologo britannico, che a nell’Ottocento dedicò parte della sua attività alla scoperta e riscoperta degli Etruschi e dell’antica Etruria. La nuova edizione, appena stampata, è composta in due volumi non divisibili, per oltre 1200 pagine complessivamente e può essere considerato un classico degli etruschi e dell’etruscologia e allo stesso tempo un affascinante libro di viaggio.
INFORMAZIONI UTILI
MUSEO DELLE TRADIZIONI POPOLARI DI CANEPINA
LARGO MARIA DE MATTIAS, 7
(EX CONVENTO DEI CARMELITANI)
Libreria dei Salici di Viterbo e la Nuova Immagine Editrice hanno intrapreso un nuovo rapporto di collaborazione
La Libreria dei Salici è una libreria storica di Viterbo e si trova in via Cairoli 35. La titolare della libreria Maria Teresa Altieri svolge l’attività di vendita di libri dal 1975. La Libreria dei Salici si estende per 280mq e ha una grande storia nel territorio viterbese; a sua clientela è affezionata e conquistata con tempo e pazienza da anni, da quando Maria Teresa con Walter andava a fare i mercatini in provincia.
La libreria è inoltre attivissima in campo culturale per quel riguarda gli eventi viterbesi. Numerose sono le presentazioni di libri, fiere e mostre. Poco più di un mese fa, infatti, la Libreria dei Salici ha ospitato la presentazione del libro intitolato “Il giro della Tuscia in 80 giorni” di Marco Saverio Loperfido. Come un novello Phileas Fogg, il protagonista del famoso romanzo di Jules Verne “Il giro del mondo in 80 giorni” ,Marco Saverio Loperfido ha accettato la scommessa, vincendola, di compiere questo suo lungo, ma interessantissimo viaggio nelle terre della Tuscia, toccando tutti i 60 Comuni della provincia di Viterbo. Un percorso che Loperfido è riuscito a portare a termine senza utilizzare treni, auto o bus. E’ riuscito a farlo semplicemente a piedi percorrendo strade sterrate, tratturi, mulattiere e sentieri, molti dei quali antichissimi.
La libreria Dei Salici offre novità, codici e libri per concorsi, cataloghi delle migliori edizioni, studi di archeologia, musica, arte, cinema, teatro e piccole arti. I reparti dedicati alle narrative e alla letteratura presentano un’esposizione in ordine alfabetico, ma non solo, altri reparti sono percorsi cognitivi e installazioni di idee. Dispone inoltre di un fornito reparto di audiolibri. Offre anche una buona scelta di libri remainders ed aderisce alle promozioni editoriali. È un punto d’incontro per moltissimi lettori.
Libreria dei Salici e il Dennis
Numerosi sono i titoli che andiamo a fornire alla Libreria del Salice la maggior parte dei quali sono libri di stampo archeologico. Presso la libreria viterbese potrete trovare molti dei titoli di George Dennis tra cui l’ultimo da noi edito “Città e Necropoli d’Etruria”. Oltre al grande classico di George Dennis (presentato due mesi fa al prestigioso Festival BluEtrusco di Murlo) forniremo altri titoli a firma del celebre archeologo e diplomatico britannico come:
Paesi Etruschiautore D.H. Lawrence
Dennis d’Etruriaautore: Dennis E. Rhodes
Orte – Monte Cimino – Viterbo – Ferento – Bomarzo – Montefiasconeautore: George Dennis – a cura di Pietro Tamburini
Sovana – Saturniaautore: George Dennis, a cura di Derek Kennet
Grosseto – Roselle – Populonia – Vetulonia – Orbetello – Ansedoniaautore: George Dennis, a cura di Mariagrazia Celuzza
Vulciautore: George Dennis a cura di Franco Cambi
Orvieto e Bolsenaautore: George Dennis, a cura di Giuseppe M. della Fina
Tuscania autore: G. Dennis, E. C. Hamilton Gray, a cura di G. Colonna
Non solo Dennis
Anche altri libri archeologici sugli etruschi potrete trovare alla Libreria dei Salici
Magica Etruria autore: Mario Bizzarri
Il Mare Inquieto della Quiete autore: Giuseppe M. Della Fina
Contatti
Libreria dei Salici
Via Cairoli 35
01100 Viterbo (VT)
Le Vie dei Boschi è l’ultimo itinerario multisensoriale che vi presentiamo del Progetto Experience Etruria
Lasciata alle nostre spalle la costa, bassa e paludosa, e superata la dolce fascia collinare ricoperta di ulivi, l’Etruria meridionale nella sua parte interna, indossava (ed indossa anche oggi) la veste rude e selvaggia del bosco e della macchia.
Distese incontaminate, aspre e fitte, intonate al colore del tufo, erano però densamente popolate, in un sistema piuttosto omogeneo di centri fortificati circondati da notevoli realizzazioni architettoniche rupestri. Una fitta rete di percorsi si irradiava su tutta la regione, la vecchia Etruria, spesso sotto forma di spettacolari tagliate, aperte nel tufo, a dominare le selve aspre, ma anche generose di frutti, come ghiande, nocciole e castagne e di pregiato legname.
La frutta secca (come nocciole, mandorle, noci, ma anche fichi), era del resto sempre presente sulle tavole degli Etruschi, spesso accompagnata con il miele.
Non a caso, come ci racconta Tito Livio, il ricco Arrunte di Chiusi convinse i Galli a conquistare l’Etruria proprio mostrando loro le deliziose primizie offerte dalla terra: vino, olio e, appunto, frutta secca.
Il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz e il Museo Civico “Rossi Danielli” a VITERBO e il loro racconto delle suggestive necropoli rupestri ancora conservate nel selvaggio territorio circostante. Il sito archeologico di ACQUAROSSA, immerso nella fitta vegetazione a macchia, uno degli eccezionali casi di conservazione di un centro abitato di epoca etrusca.
Le scenografiche tombe rupestri di CASTEL D’ASSO e NORCHIA, scolpite nel tufo di ripide pareti rocciose e immerse in una natura selvaggia e ancora incontaminata: luoghi di viste mozzafiato, con romantiche rovine intrecciate a sfondi naturali di rara bellezza.
Tutto intorno, gli ombrosi boschi di noccioli, che forniscono tutt’oggi un alimento importante già per la dieta degli antichi.
VETRALLA e il santuario di Demetra a Macchia delle Valli, immerso in un magico bosco di cerri e querce, presso una sorgente e ricavato tra le strette fenditure naturali della parete rocciosa. Un’affascinante ricostruzione del santuario, per una reale esperienza a tutto tondo della sacralità del luogo, si trova a Viterbo, al Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz.
BLERA con i suoi boschi, le necropoli rupestri, tra cui quella, celebre, di San Giovenale, le tagliate nel tufo e i resti monumentali del Ponte del Diavolo che sui suoi tre archi scavalca ancora il torrente Biedano.
Il Parco Naturale Regionale di Marturanum a BARBARANO ROMANO, la sua vegetazione lussureggiante e le spettacolari testimonianze rupestri di epoca etrusca, come la necropoli di San Giuliano, con la monumentale tomba della Regina e l’altrettanto suggestiva tomba del Cervo, così chiamata dall’eccezionale scena di lotta tra cervo e lupo raffigurata a bassorilievo sopra la gradinata laterale.
SORIANO NEL CIMINO e il Monte Cimino, già montagna sacra in epoca protostorica, con i secolari e ombrosi castagneti, la faggeta e i resti dell’antica cinta muraria. I monumenti rupestri di epoca etrusco-romana nell’impenetrabile selva domata a fatica dalle legioni romane in guerra con gli Etruschi. La nocciola dei Cimini e la castagna DOP di Vallerano, prodotti dei boschi da sempre presenti nelle tavole degli antichi.
ORVIETO con i boschi di Castel Viscardo e la necropoli delle Caldane. La Faggeta “relitta”, inalterata nei secoli. I sentieri senza tempo del Parco del Monte Peglia e della Selva di Meana. La Necropoli del Vallone di San Lorenzo, pertinente ad uno degli insediamenti fortificati, avamposti dell’antica Orvieto etrusca. Il Sasso Tagliato, grande masso in tufo che si sarebbe aperto miracolosamente per permettere il transito della processione che da Bolsena recava il corporale ad Orvieto: in realtà una tagliata etrusca scavata nella roccia che da Orvieto si addentrava nell’altopiano dell’Alfina.
Ecco la Mappa degli Itinerari di Experience Etruria per Le Vie dei Boschi
Etruschi in primo piano grazie a “Experience Etruria“, il progetto che coinvolge 17 comuni di Lazio, Umbria e Toscana, finalizzato ad attrarre nella “terra di mezzo” i visitatori dell’Expo di Milano. Experience Etruria proporrà una totale immersione nel mondo degli etruschi con 4 percorsi sensoriali tra natura e storia, mostre ed eccellenze del territorio dell’Etruria. E per la Tuscia viterbese si apre un’inedita occasione di promuovere il suo patrimonio storico, grazie a otto “mostre diffuse” organizzate dalla soprintendenza per l’Archeologia del Lazio e dell’Etruria meridionale diretta da Alfonsina Russo.
Viterbo ed Orvieto sono le città di riferimento del progetto Experience Etruria alle quali si sono aggiunte Cerveteri, Tarquinia, Tuscania, Bolsena, Montalto di Castro, Canino, Grosseto, Manciano, Scansano, Castiglione della Pescaia, Chiusi, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Montepulciano e Murlo.
Ecco elencate qui di seguito alcune mostre che prenderanno vita grazie al progetto Experience Etruria.
Il Museo Archeologico di Tarquinia, propone “Il mare si fa oro. Eracle e il sale”, con l’esposizione di un ricco corredo di metalli per la cottura delle carni “insaporite” con il sale ed usate nel banchetto. La mostra insisterà su tre elementi: Eracle, il sale e la cucina, l’allevamento degli animali. Saranno dunque in esposizione vasi figurati con il tema di Eracle da un lato, e dall’altro immagini di animali da allevamento. Altri oggetti legati alla cucina e al banchetto completeranno il quadro. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre.
Al Museo Archeologico Nazionale di Vulci (Castello dell’ Abbadia, dal 4 giugno), in rassegna “Frutti d’oro e d’argento. La spiga e l’ulivo”, con l’obiettivo di far affiorare l’aspetto reale e simbolico dell’uso di questi prodotti. Gli ingredienti base nell’antichità erano la spiga l’ulivo i cereali e l’olio, ma erano anche i simboli della condizione umana rispetto al mondo sacro. Il percorso prevede l’esposizione di manufatti che mostrino i vari aspetti dell’uso dell’olio nell’età antica: produzione e distribuzione, alimentazione, illuminazione e la creazione di profumi. (Scopri di più su Vulci e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1246-vulci-canino-ischia-farnese.html )
Al Museo del Complesso di S. Francesco di Canino (4 giugno), “Cibi etruschi al microscopio”, dedicata alle scienze applicate all’archeologia, indispensabili a far luce sulla conoscenza degli antichi usi alimentari. La mostra che si terrà a Canino e che trova dimora nel bellissimo complesso di San Francesco, è dedicata alle scienze applicate all’archeologia e a quanto esse possano metterci a conoscenza sugli usi alimentari del tempo.
A Tuscania, Museo Archeologico (6 giugno), “Il paesaggio immaginario. Leoni, sfingi e ippocampi”, mostra dedicata al paesaggio antico, quello reale e mentale, popolato dagli animali, veri o fantastici, di tradizione orientalizzante, rielaborati nella scultura funeraria come nei piccoli oggetti d’uso. Sarà inoltre presente una finestra sul successo di tali iconografie, in particolare del leone, nei secoli successivi, fino al periodo medievale. (Scopri di più su Tuscania e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1244-tuscania.html )
Al Forte Sangallo di Civita Castellana (11 giugno), “Il sacro che scorre. I riti dell’acqua” che passa in rassegna opere dei Falisci: santuari sulle sponde dei fiumi, doni votivi sul greto dei fossi, strutture idriche legate a culti particolari.
Nel capoluogo, alla Rocca Albornoz (12 giugno), la mostra “In alto i kantharoi”, con i riflettori puntati sulla celebre lastra di Acquarossa con rappresentazione di banchetto, sul kantharos della tomba della Biga, sui vasi attici della collezione Cima Pesciotti.
E per finire, il Museo di Bolsena (dal 25 luglio), con una mostra sui materiali votivi del santuario di Pozzarello, in cui si svolgevano rituali in onore di divinità per il buon esito dei lavori agricoli. (Scopri di più su Bolsena e gli etruschi http://nielibrionline.it/dh-lawrence-e-george-dennis/1245-orvieto-bolsena.html )
Come preannunciato all’inizio, fulcro di Experience Etruria saranno anche i 4 percorsi multisensoriali previsti dal progetto; percorsi che saranno legati fortemente alle eccellenze agroalimentari del luogo: le vie dell’acqua, le vie del vino e del sale, le vie dell’olio e del grano e le vie dei boschi. Le degustazioni in programma avranno lo scopo di trasportare i turisti in un’esperienza multisensoriale che coinvolgerà tutti i sensi.
Lungo gli itinerari di Experience Etruria saranno organizzate numerose mostre diffuse.
Il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma presenta fino al 31 ottobre “Nettare e ambrosia. Il cibo degli Dei”, al Museo Civico di Viterbo il già citato “In alto i kantharoi. Gli etruschi dal volto di pietra”, mentre a Grosseto al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma è in programma “La giusta misura: il simposio, l’aristocrazia, il vino in Etruria”.
Dulcis in fundo del progetto Experience Etruria, la proiezione di un film di animazione 3D che racconterà i percorsi multisensoriali insieme alla ragazza etrusca Ati già protagonista di un cartone di successo. Il film sarà presentato a fine maggio al padiglione Italia di Expo.