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Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

La Regione Toscana, anche per quest’anno, sarà presente al Salone Internazionale del Libro di Torino che si terrà dal 10 al 14 maggio 2018, confermando il proprio impegno a dare voce alla ricchezza delle produzioni
legate alla piccola e media editoria toscana. Anche la Nuova Immagine Editrice sarà presente.

Pubblichiamo la lettera della vice-presidente della Regione Toscana e Assessore alla Cultura, professoressa Monica Barni, in merito alla prossima partecipazione della Regione Toscana al Salone Internazionale del Libro di Torino.

Salone Internazionale del Libro di Torino 2018 dal 10 al 14 maggio
Salone Internazionale del Libro di Torino 2018

La Regione sarà presente con uno spazio istituzionale a disposizione della piccola e media editoria toscana
e con un programma dedicato alla presentazione di libri di recente pubblicazione (2017-2018), con
un’attenzione al titolo del Salone 2018 “Un giorno tutto questo” per riflettere sulla contemporaneità e sul
futuro che ci aspetta e al tema trasversale della bibliodiversità. Gli Editori toscani potranno pertanto
concordare e confermare la presenza nel padiglione istituzionale della Regione Toscana attraverso Toscana
Libri. Vi ricordo che quest’anno, a differenza dello scorso in cui la Toscana è stata Regione ospite, il nostro
stand non è molto grande e contiene solo una piccola sala per le presentazioni. Non sarà purtroppo
possibile ospitare un ampio numero di iniziative.
La presenza della nostra amministrazione al Salone 2018 è una tappa del percorso più ampio di
promozione della lettura che l’Assessorato alla cultura sta portando avanti con il coinvolgimento delle
amministrazioni locali, delle biblioteche, degli editori, dei librai e di tutti i soggetti della filiera del libro. Per
questo motivo, a partire dal mese di aprile e per tutto il 2018, sto organizzando cicli di incontri ed iniziative
sul territorio dedicati alla condivisione delle linee strategiche regionali per la promozione del libro e della
lettura, nonché della cooperazione tra i diversi soggetti pubblici e privati della filiera.

 

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Bologna, il Salone del Libro 2016 resta a Gl

Salone del libro 2016, gli emiliani rinunciano all’ultimo: pesa anche l’affitto. La Fondazione: pronto il piano di rientro

Alla fine, ne è rimasto solo uno. Ed è Gl Events. Lo stesso organizzatore degli anni passati, quando i bandi per il Salone del Libro 2016 non si facevano e la parte fieristica e commerciale veniva data in affidamento diretto. All’ultimo, si è sfilato il secondo degli altri due concorrenti che avevano presentato la manifestazione di interesse. Ed era un concorrente molto pesante, per nome, storia, esperienza nel settore: ma BolognaFiere non ha dato seguito alla manifestazione di interesse presentata il 30 ottobre. E, dopo l’annuncio della genovese Totemeventi di rinunciare alla competizione, ha lasciato che i francesi del Lingotto rimanessero gli unici in corsa. A parte colpi di scena – il bando prevede anche la possibilità teorica di non assegnare la gara – l’edizione del Salone del libro 2016 sarà affidata ancora una volta a Gl Events.

Salone del Libro 2016 di Torino
Salone del Libro 2016 di Torino

Favore o dispetto? Ma perché Bologna ha deciso di sfilarsi?

La società emiliana ha comunicato informalmente la sua decisione alla Fondazione martedì, giorno prima della scadenza per presentare le offerte. La motivazione ufficiale è economica: troppo esigui i margini di ricavo di un bando che non solo vincola rigidamente le tariffe di spazi espositivi e prezzi dei biglietti, ma impone all’organizzatore anche il pagamento di un affitto da 1,2 milioni di euro. Da versare a Gl Events, proprietario dei muri – che in questo senso era chiaramente avvantaggiato, avendo una voce significativa in meno da spuntare dal prospetto economico. Dati che però erano ampiamente noti anche al momento della manifestazione di interesse. E, se si aggiunge che Gl Events, è il principale azionista privato di BolognaFiere con l’8,72%, si potrebbe anche pensare che il gesto degli emiliani si sia trasformato in un favore a Gl, dando credibilità a una gara che fin dall’inizio – La Stampa lo ha scritto più volte – con quel contratto di affitto vincolante per tre anni, non sembrava affatto appetibile per altri competitor. Ma è una lettura monca, perché non contempla gli scontri del recente passato tra Gl e BolognaFiere. Prima che gli emiliani avanzassero l’ipotesi di venire a organizzare il torinesissimo Salone del Libro 2016, quelli del Lingotto avevano già organizzato il bolognesissimo Motor Show. L’ultimo, nel 2014. E a Bologna Fiere pagavano un affitto che era più del doppio di quello che si deve oggi a Gl Events per il Salone del libro 2016. Esoso, molto, il prezzo degli spazi bolognesi: specie nel periodo più buio dell’automotive, quando il mercato perdeva il 48%. E impossibile trattare le condizioni: alla fine, Gl se n’è andata, nonostante un contratto fino al 2021.

BolognaFiere si è ripresa l’organizzazione ma, nonostante un mercato in netta risalita, non è riuscita a organizzare il Motor Show 2015: lo farà nel 2016. L’addio dei francesi non piacque al presidente di Bologna- Fiere Campagnoli, che con Gl non aveva ottimi rapporti già ai tempi in cui era assessore regionale alle Attività produttive dell’Emilia Romagna. Alla luce di questo, si può cambiare la domanda: ma perché Bologna ha deciso di presentare la manifestazione di interesse? I partecipanti al bando erano segreti, d’accordo; ma il solo sapere che Gl aveva almeno due sfidanti li costringeva a un’offerta interessante. È forse un dispetto quello che BolognaFiere ha fatto al Lingotto? Ripianamento dei conti Ieri, si è riunito il cda della Fondazione per il Libro che, oltre a dare il via all’iter per valutare l’unica offerta, ha discusso per tre ore della situazione finanziaria che sembra finalmente vedere una luce in fondo al tunnel. La spending review della presidente Milella – che ha comunque sacrificato il contratto di cinque collaboratori – pare avere raddrizzato il conto economico del 2015, che dovrebbe chiudersi persino con un piccolo attivo. E sono arrivate le lettere che anticipano l’arrivo dei soldi promessi da Regione e Comune per ripianare i bilanci del 2014 e del 2015 (650 mila euro a testa). La Regione, però prima di versare i fondi, a norma di legge pretende dalla Fondazione un piano di rientro, il piano per ora non c’è, ma – assicurano dal cda – è questione di ore.

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Mercato Editoria 2015

Editoria: leggendo i dati relativi al 2013 e alla prima parte del 2014 riportati dall’Associazione Italiana Editori (http://www.aie.it/) , lo scenario relativo al mercato dell’editoria non è di certo positivo. L’editoria è uno dei settori che maggiormente soffre la crisi economica. Le famiglie italiane hanno sempre meno potere d’acquisto e la prima cosa che tendono a tagliare sono le spese per la cultura.

Oltre alla crisi economica, a rendere maggiormente complicato il mercato dell’editoria è l’avvento delle nuove tecnologie e del digitale, che sta piano piano cambiando ( e cambierà sempre di più in futuro) le abitudini dei consumatori italiani. C’è da sottolineare tuttavia che il mercato dell’editoria digitale sta vivendo un periodo decisamente positivo basti pensare che già ad oggi il 14% delle copie è stampato con sistemi di stampa digitale, logistici (l’80,2% delle librerie non di catena e il 100% di quelle di catena ha un gestionale collegato al magazzino del distributore), distributivi (il 12% delle vendite passa attraverso store on line), di comunicazione con il 58,9% delle case editrici è attiva sulla rete. Sono tanti dunque gli e-book che vengono scaricati e letti, ma i fatturati di quest’ultimi non modesti: non arrivano infatti ai 40 milioni di euro. Inoltre l’ebook non ha più il beneficio dell’iva agevolata di cui godono i libri tradizionali: la Corte di giustizia Ue ha infatti bocciato l’Iva agevolata per gli ebook: da gennaio l’Italia li aveva equiparati ai libri di carta, riducendo l’Iva dal 22 al 4 percento.

Libri

I lettori di ebook sono stati, nel 2013, 1,9milioni (+18,9% sull’anno precedente) con una crescita del +72,7% sul 2010, anno dell’ultima rilevazione. E i primi dati che ci arrivano per il 2014 ci confermano il trend di crescita. Non è ancora chiaro quanto di questi risultati sia frutto di processi di sostituzione, dall’abbandono del libro cartaceo alla lettura dell’ebook o di integrazione tra forme diverse di lettura. Secondo il mio modesto parere il mercato dell’editoria digitale e il mercato dell’editoria cartacea sono due tipi di mercato che possono tranquillamente convivere e che teoricamente non dovrebbero pestarsi i piedi. Questo perché hanno caratteristiche sostanzialmente diverse. Per fare un esempio un libro tradizionale gode del principio di tangibilità, di concretezza, fornisce al consumatore la sensazione di possesso e anche di soddisfazione nello sfogliare fisicamente pagina per pagina il proprio libroe di riporlo e farne sfoggio nella propria libreria. D’altro canto un ebook è più fruibile, lo si può recepire più facilmente tramite i canali digitali ed internet e può vantarsi del principio dell’immediatezza: il lettore non deve recarsi in libreria per avere un libro ma può semplicemente scaricarlo stando comodamente seduto sul divano.

Mercato Editoria ultimi tre anni
Mercato Editoria ultimi tre anni

Il settore dell’editoria tradizionale purtroppo arranca e non poco. Ci sono sempre meno lettori con un -6,1 per cento nell’ultimo anno esaminato. Di conseguenza il mercato ha subito una frenata del -4,7% e per la prima volta sono diminuite, oltre alle copie vendute, che calano del 2,3%, anche le copie pubblicate (-4,1%). Si registra anche un calo dei prezzi di copertina, sia dei libri di carta (-5,1%) che degli ebook (-20,8%, al netto dell’Iva). E poi diminuiscono gli editori: Sono 4.534 le case editrici che hanno pubblicato almeno un libro nel 2013 (-1% sul 2012). Solo una su quattro (1,187 per la precisione) ha pubblicato più di 10 titoli. E sui 64mila titoli pubblicati nell’anno calano quelli di carta (-4,1%) e la produzione di libri, ad esclusione di quelli scolastici ed educativi. Altro cambiamento, l’approccio alla lettura, Come si legge? La lettura di libri di carta cala, cresce quella digitale: sono 1,6milioni in meno gli italiani che leggono almeno un libro all’anno.

 

Ma al di là dei numeri non proprio confortanti, qual’è lo stato di salute delle imprese che producono libri e cultura? Per Ernesto Ferrero, direttore del Salone del Libro di Torino, «l’editoria italiana ha
dovuto sopportare un calo di vendite in libreria che nell’ultimo triennio ha superato complessivamente i1 20%. In compenso sono aumentate a due cifre le frequenze in biblioteca.
È un dato molto pesante, che solo in parte è collegabile con i noti fattori economici. Quella
che è in corso è una vera crisi di civiltà. Scontiamo adesso il fatto di non essere stati capaci
di formare nuovi lettori, cioè cittadini migliori. Le famiglie latitano, la scuola arranca. La lettura comporta fatalmente un minimo di fatica e di impegno, tutte parole scomparse dal linguaggio corrente. Corriamo di gran carriera verso la facilità, la superficialità, l’appiattimento al ribasso, l’omologazione, il luogo comune. Tutti gridano e nessuno ascolta. Sono questi i veri nemici contro cui un editore deve combattere: lavora per un mercato che ha molto abbassato la qualità delle sue scelte. Prevale l’intrattenimento, il romanzo di genere, il libro di cucina, il porno soft. Le classifiche dei best-sellers sono desolanti. Resiste ancora un nucleo di irriducibili, di lettori forti e qualificati, ma sono sempre meno». (L’intervento di Ferrero in questo articolo è stato ripreso da Espansione di Maggio)

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La NIE al Salone del Libro di Torino

Salone del Libro di Torino 2015: sarà presente anche la Nuova Immagine Editrice

Il Salone del Libro di Torino http://www.salonelibro.it/it/ è senza ombra di dubbio la manifestazione italiana più importante nel campo dell’editoria. Si svolgerà, dal 14 maggio al 18 maggio al centro congressi Lingotto Fiere di Torno, con uno spazio espositivo di circa 51.000 m2  a disposizione di tutte le case editrici italiane, piccole o grandi che siano, che potranno sfruttare questa splendida vetrina, in una città bellissima e viva come Torino, per esporre le proprie fatiche editoriali.

Ad inaugurare la XXVIII edizione del Salone del Libro, dedicata alle “Meraviglie d’Italia” sarà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Salone del Libro di Torino
Salone del Libro di Torino

Quest’anno l’ospite d’Onore del Salone del Libro di Torino sarà la Germania: saranno 25 gli autori tedeschi, infatti, che rappresenteranno la propria nazione e 43 le case editrici che esporranno i propri titoli allo stand tedesco, dei quali circa 20 sono nuove pubblicazioni tradotte in lingua italiana.
Fra gli autori più rappresentativi citiamo il giornalista d’inchiesta Günter Wallraff, Sebastian Fitzek, Lutz Seiler (vincitore del “Deutscher Buchpreis”), Ingo Schulze, le voci letterarie più giovani come Jennifer Teege.

Il mercato editoriale tedesco è molto più florido rispetto a quello italiano, molto più ampio ed economicamente stabile, basti pensare che nel 2013 l’editoria tedesca ha realizzato un fatturato di ben 5.825 miliardi di euro con un incremento dell’8%,

Il mercato dell’editoria toscana negli ultimi anni non ha proprio brillato, anzi si è contratto del 4,7% con una diminuzione dei titoli pubblicati del -4,1%  e delle case editrici (-1% sul 2012) che hanno pubblicato almeno un libro (dati AIE sul 2013).

 

Mercato Editoria Toscana
Mercato Editoria Toscana

Al Salone del Libro di Torino, che quest’anno dovrà dare il meglio di sé per contrastare l’ingombrante presenza dell’Expo a Milano, sarà presente anche la Nuova Immagine Editrice grazie all’impegno di Toscana Libri http://www.toscanalibri.it/  che avrà a disposizione uno stand (Padiglione 3, stand S28-T29), dove potrà allestire le ultime uscite delle case editrici toscane.

Logo Toscana Libri
Logo Toscana Libri

 

Toscana Libri fin dalle sue prime battute porta avanti un progetto di valorizzazione e promozione dell’editoria toscana finalizzato, tra le altra attività, alla partecipazione collettiva ad appuntamenti di settore rilevanti a livello nazionale come appunto il Salone del Libro di Torino. La partecipazione dell’editoria toscana sotto il marchio Toscana Publisher sarà rappresentata da ben 50 case editrici ospitate in uno stand di 64 metri quadri, con più di 1.200 titoli in mostra tra novità editoriali, saggi, narrativa, guide e romanzi.

 

Logo Nuova Immagine Editrice
Logo Nuova Immagine Editrice

I volumi che la Nuova Immagine Editrice porterà al Salone del Libro spazieranno dalle ultimissime uscite ai grandi classici: le tematiche che saranno trattate vanno dall’archeologia etrusca ai libri per bambini e dall’arte al turismo.

 

La Terra in Piazza http://nielibrionline.it/siena/1314-la-terra-in-piazza.html vero e proprio cavallo di battaglia, libro che fornisce una versione a 360° sul famoso Palio di Siena

 

Il Mare Inquieto della Quiete http://nielibrionline.it/archeologia/1599-il-mare-inquieto-della-quiete.html uno delle ultime uscite della NIE, libro archeologico basato su una storia degli etruschi di Giuseppe M. Della Fina

 

La Vera Storia dell’Orsetto Viaggiatore Perduto in Siena http://nielibrionline.it/novita/1602-la-vera-storia-dell-orsetto-viaggiatore-perduto-a-siena.html libro per bambini dove protagonista è il famoso orsetto viaggiatore ambientato nella città di Siena con le bellissime illustrazioni di Elena P.

 

Falsi di Gusto http://nielibrionline.it/novita/1602-la-vera-storia-dell-orsetto-viaggiatore-perduto-a-siena.html quindici ricette tradizionali senesi messe al centro di altrettanti racconti

 

Renzo e Lucia Abitarono anche a Siena http://nielibrionline.it/siena/1595-renzo-e-lucia-abitarono-anche-a-siena.html Volume di Erminio Jacona Cronaca di due matrimoni clandestini (1788 e 1814)

 

Speciosa Imago http://nielibrionline.it/arte/1591-speciosa-imago.html libro a cura di Andrea Conti che parla di arte senese, nello specifico dell’iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo.

 

Guida Cicloturistica del Chianti http://nielibrionline.it/guide/1336-guida-cicloturistica-del-chianti.html libro che si rivolge agli appassionati della zona del chianti e del ciclismo: raccoglie mappe ed itinerari da percorrere in sella alla propria bicicletta.

 

Non c’è altro da aggiungere, raggiungeteci al Salone del Libro di Torino Padiglione 3, stand S28-T29

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