Mostre a Roma: James Tissot

James Tissot: ritraeva passioni e tormenti delle signore altoborghesi. Chic come su un set di moda

Per la prima volta arriva in Italia l’attesissima mostra dedicata a James Tissot, il grande pittore francese (ma britannico di adozione) che ha celebrato i fasti dell’alta borghesia in epoca vittoriana, tra rivoluzione industriale e colonialismo. Con oltre 80 opere provenienti dalla Tate Gallery di Londra e dal Museo d’Orsay di Parigi, il percorso espositivo racconta il suo incredibile talento di colorista, il suo interesse per la moda e l’influenza che su di lui ebbero l’ambiente parigino e la realtà londinese. Acuto ritrattista di eventi e feste mondane dell’alta società, si contraddistinse per la sua inclinazione a mostrare ed esaltare il fascino femminile: le sue donne sono sempre giovani e bellissime, raffinate ed eleganti, avvolte in abiti preziosi con particolari dettagliati e precisi. Come “istantanee” scattate su un set fotografico di moda.

James Tissot, The Gallery of HSM Calcutta (Portsmouth), 1876 ca, olio su tela
James Tissot, The Gallery of HSM Calcutta (Portsmouth), 1876 ca, olio su tela

James Tissot in prima visione a Roma

Quando pensiamo alla figura di James Tissot non può non venirci subito in mente lo straordinario ritratto che gli fece l’amico Edgar Degas tra il 1867 e i11868, oggi conservato al Metropolitan di New York; ritratto che vale più di qualsiasi intervento critico, più di qualsiasi approfondimento psicologico: un James Tissot trentunenne (il pittore era nato a Nantes il 15 ottobre 1836), adagiato su una sedia nel suo studio, appare in tutta la sua enigmatica “imprendibilità”. La postura stessa del soggetto sembrerebbe suggerire la trasversalità psichica e culturale di quel personaggio davvero difficile da cogliere appieno. La produzione matura di James Tissot, ambiguamente sospesa tra suggestioni impressioniste ed echi preraffaelliti, rimane a tutt’oggi un fascinoso enigma da sciogliere: lo premettono in primis gli organizzatori di una splendida mostra allestita a Roma nel Chiostro del Bramante e aperta fino al 21 febbraio 2016. La rassegna, curata dallo specialista Cyrille Sciama (responsabile delle collezioni del XIX secolo per il Musée des Beaux-arts di Nantes), è certo l’occasione giusta nella quale ripensare a un artista tanto immediatamente ammaliante quanto intimamente sfuggente.

Portsmouth Dockyard c.1877 James Tissot 1836-1902 Bequeathed by Sir Hugh Walpole 1941 http://www.tate.org.uk/art/work/N05302
Portsmouth Dockyard c.1877 James Tissot

James Tissot: Un francese a Parigi

Le 80 opere esposte, tra dipinti e acqueforti, risultano distribuite in otto sezioni tematiche e attestano in modo esemplare il forte influsso antiaccademico esercitato su James Tissot sia dagli impressionisti (anche se in verità non espose mai con loro) sia dalla complessa realtà di Londra, dove egli, che aveva addirittura naturalizzato inglese il proprio nome di battesimo (Jacques ]oseph), frequentò tra gli altri i reduci dalla rapida e fulminante parabola preraffaellita, oltreché il coetaneo Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912) e il più giovane Giuseppe De Nittis (1846-1884).

Cantore della Mondanità

Le sepolte radici artistiche di James Tissot, figlio di un mercante di stoffe e di una modista disegnatrice di cappelli (da qui ecco la sua maniacale accuratezza nel descrivere i tessuti e nel narrare le seducenti vicende della moda femminile), vanno cercate nei meandri del realismo francese di metà Ottocento. Da principio la sua pittura era votata soprattutto ai soggetti storici e venne accolta con entusiasmo dai critici presenti al Salon di Parigi del 1859… In breve però il fascino contagioso della mondanità cittadina travolse James Tissot, facendolo presto diventare
un ritrattista gettonato, nonché un ispirato cantore degli splendori aristocratici. In questo frangente, pur non rinnegando gli insegnamenti accademici dell’adorato maestro Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780- 1867), il pittore cercò di chiudere definitivamente i conti con la tradizione francese.
Trasferitosi a Londra nel 1873, fu travolto da una passione fatale per Kathleen Newton (1854- 1882), giovane irlandese malata di tubercolosi e con alle spalle una difficile storia di adulterio, sfociata in un divorzio. Dopo il suicidio di Kathleen – insieme amante, musa e modella – James Tissot vendette la casa di Londra ad Alma-Tadema e non si riprese mai più, approdando a una sorta di perenne crisi mistica che lo accompagnò fino alla morte, avvenuta l’8 agosto 1902 nel villaggio
francese di Chenecey-Buillon. Ora, con questa prima mostra italiana dedicata al sofisticato genio di James Tissot, sembra finalmente giunto anche per noi il momento di approfondire le vaste implicazioni sociali, intellettuali e poetiche di una pittura celatante, ma al tempo stesso non così semplice da decifrare.

James Tissot Mrs Newton with a Parasol
James Tissot Mrs Newton with a Parasol

Chi era James Tissot

Figlio di un commerciante di stoffe e di una modista (da qui la sua accortezza per i dettagli dei vestiti), James Tissot (Nantes 1836-Buillon 1902) acquistò subito celebrità rappresentando ambienti e personaggi della Parigi mondana del tempo. Nel 1873, per lasciare gli orrori della guerra franco prussiana, si trasferì a Londra dove incontrò una giovane irlandese divorziata, Kathleen Newton, che divenne sua modella e amante. Per amor suo, il pittore trascurò i salotti della buona società londinese, della quale era il beniamino. Malata di tisi, Kathleen morirà suicida a 28 anni e James Tissot non si riprenderà più da questa perdita. Tornato a Parigi, la crisi mistica dovuta al lutto lo porterà per 10 anni in Palestina, per poi morire in un paesino francese.

James Tissot al Chiostro del Bramante
James Tissot al Chiostro del Bramante

Dove e Quando

“James Tissot”
Roma – Chiostro del Bramante
tel. 06-916508451; catalogo Skira.
Fino al 21 febbraio 2016.

BIGLIETTERIA ONLINE http://www.ticket.it/tissot

ORARIO APERTURA
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
PROMO | LUNEDÌ UNIVERSITARIO
– Per gli studenti universitari ingresso al prezzo speciale di € 5,00 (anziché € 13,00)
muniti di LIBRETTO UNIVERSITARIO
o COPIA PAGAMENTO TASSE UNIVERSITÀ A.A. IN CORSO
o RICEVUTA DI ISCRIZIONE UNIVERSITÀ A.A. IN CORSO
– AUDIOGUIDA IN OMAGGIO
– INFO T (+39) 06 916 508 451APERTURE STRAORDINARIE
1 novembre 10.00 – 21.00
8 dicembre 10.00 – 20.00
24 dicembre 10.00 – 17.00
25 dicembre 16.00 – 21.00
26 dicembre 10.00 – 21.00
31 dicembre 10.00 – 18.00
1 gennaio 12.00 – 21.00
6 gennaio 10.00 – 21.00

 

 

 

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