La Rinascita della Libreria Ghibellina

Libreria Ghibellina di Pisa: una storia tutta la femminile quella che parla del salvataggio della storica libreria pisana

Oggi vi vogliamo raccontare, in questo interessante articolo tratto dal Tirreno Pisa, le vicende della Libreria Ghibellina, antica libreria pisana (da molti anni nostra cliente), che nella sua lunga storia ha passato momenti di grande splendore intervallati da momenti di difficoltà. Paola Bertini, Rimedia Deffenu, Elena Cioni e Maria Minutello sono i nomi delle protagoniste della rinascita. Ora il negozio è, oltre che una libreria, un pulsante luogo d’incontro.

 

Libreria Ghibellina di Pisa
Libreria Ghibellina di Pisa

Un poker vincente al femminile di ultracinquantenni che si sono volute mettere in discussione dopo altre esperienze lavorative. Tre coraggiose libraie pisane ce l’hanno fatta insieme ad un’altra donna che si è aggiunta per strada: hanno rilanciato un’antica libreria dell’Ottocento che rischiava di andare in malora. Ecco una bella storia in un’epoca nella quale aver superato mezzo secolo di vita e rituffarsi nel mondo del lavoro è un’impresa oggi difficilissima, rarissima se poi si tratta di quattro donne insieme. La loro storia è di lucida euforia, con la voglia di scegliere e di agire, come solo le donne sanno fare, con quell’istinto di tramutare ogni luogo in un posto caldo, con quella capacità di ascolto e di attenzione per gli altri: con quel loro modo di toccare i libri per conoscerli che unisce amore e competenza. Tanto che hanno rilanciato se non la più antica, una delle più antiche librerie di Pisa, la Libreria Ghibellina, in Borgo Stretto, le cui origini risalgono alla fine dell’Ottocento quando Roberto ed Enrico Bemporad, noti editori e librai di Firenze, aprirono una filiale a Pisa, proprio in Borgo Stretto. Si chiamava Libreria e Cartoleria R.Bemporad & figlio, filiale di Pisa e stampava anche libri e cartoline con scorci della città. All’inizio del Novecento avvenne il passaggio di testimone con un’altra storica famiglia pisana: Augusto Vallerini ricevette da Enrico Bemporad il mandato per dirigere la filiale di Pisa.Nel corso del secolo alle famiglie Bemporad e Vallerini ne succedette un’altra. La libreria fu acquistata dallo stesso proprietario della Fogola in Corso Italia, Carlo Baraccani, nipote dei mitici librai della Lunigiana che a partire dall’Ottocento lasciarono i boschi di castagne e i vicoli tortuosi di Montereggio per aprire librerie e case editrici in tutto il mondo.

 

Interno della Libreria Ghibellina di Pisa (da Facebook)
Interno della Libreria Ghibellina di Pisa (da Facebook)

“La Libreria Ghibellina”, ecco il nome definitivo della libreria, diventò una bancarella: un assortimento basato in modo prevalente sull’usato, sulla scolastica. Tutto a bassissimo prezzo. Un modello vincente e fortunato fino ai primi anni Novanta, quando con l’avvento delle grandi catene e dell’e-commerce la Libreria Ghibellina cadde in disgrazia, tanto che negli anni Duemila la sua fine sembrava segnata. Ecco entrare in scena Paola Bertini e Rimedia Deffenu, due libraie di lignaggio ed esperienza che, con una delle vecchie proprietarie, Elena Cioni, hanno risuscitato (a loro si è poi aggiunta Maria Minutello) la libreria di Borgo facendola diventare un pulsante luogo d’incontro. Quattro donne che non temono la concorrenza elettronica. Sono convinte che il libro sia l’oggetto tecnologicamente più avanzato che l’uomo abbia saputo inventare. Qui, alla Libreria Ghibellina, a cadenza quasi settimanale, si presentano anche opere di vari autori proprio fuori dalla libreria, con le sedie sotto il loggiato del Borgo, che diventa un singolare, stimolante luogo d’incontro aperto alla città, nel “salotto buono”, dove chi passeggia o è intento allo shopping, si può fermare per un momento di curiosità, interesse o riflessione.

Paola Bertini nel 2009 è andata in pensione decidendo di partire da capo con una nuova sfida. Lei è un’icona delle libraie italiane. Partita nel 1968 a Pontedera in una piccola cartolibreria (aveva solo 15 anni) aveva girato mezza Italia, contaminata subito da quegli straordinari laboratori –come li definisce Matteo Eremo in “Storie di libraie coraggiose” (Marcos y Marcos editore) – in cui cultura e innovazione andavano a braccetto. Paola Bertini aveva percorso tutta la scala in Feltrinelli, fino a diventare direttrice della libreria di Corso Italia dal 1999 al 2009, subentrando al marito Walter Gabriellini, altro personaggio importante del mondo dei librai. Cosa spinge oggi un’ultracinquantenne con tantissimi anni alle spalle a ricominciare da capo un’avventura? «Se lo ami – dice – è un lavoro che ti entra nel sangue e ti tiene a galla. Addirittura, a volte, come ho raccontato a Matteo Eremo, ho l’impressione che i libri mi parlino, quasi siano delle persone in carne e ossa. E in fondo penso che non sia poi così strano se s’instaura una forma di comunicazione con i volumi di carta. Anzi, è proprio questo insegnamento che ho appreso negli anni: l’esposizione chiara e ragionata dei libri deve essere il messaggio che un libraio trasmette al cliente, perché non si ha sempre il tempo e il modo di parlare. Quando nel 2012 mi è stato chiesto di dare una mano a un’attività in difficoltà, ho accettato con gioia. La situazione era molto critica, ma non dubitavo che ce l’avremmo fatta, imbarcando subito una persona giusta, Rimedia Deffenu che proprio io avevo assunto anni prima alla Feltrinelli di Pisa, dopo aver intravisto la mia stessa passione per questo mestiere. Ecco allora, una volta che Rimedia ha accettato di lasciare la Feltrinelli per tentare con me questa nuova avventura, ho messo da parte ogni riserva e abbiamo rilevato insieme la libreria, dividendo le quote con Elena Cioni, una delle vecchie proprietarie che è rimasta a lavorare con noi, anche lei con grande entusiasmo».

«In pochi anni – dice Rimedia Deffenu – abbiamo ridisegnato la libreria, rivitalizzando il catalogo, abbiamo introdotto da zero la saggistica, una propria chiave di volta per raggiungere l’importante bacino di utenza degli studenti e dei professori. Poi abbiamo curato l’ampiezza e la profondità della narrativa dotandola di tutti quei titoli che in una libreria non dovrebbe mai mancare. Inoltre abbiamo allestito un bel settore per l’infanzia, avvicinando le mamme e avviando i più piccoli alla lettura ».

Una delle innumerevoli iniziative culturali organizzate dalla Libreria Ghibellina
Una delle innumerevoli iniziative culturali organizzate dalla Libreria Ghibellina

La cosa che più ha dato soddisfazione nell’ultimo anno alla Libreria Ghibellina è portare tanti scrittori sotto gli stupendi portici di Borgo, facendolo diventare un salotto letterario a cielo aperto. «Ciò che cerchiamo soprattutto di fare – dice Paola Bertini – è cercare di veicolare libri con contenuti capaci di sviluppare idee. Amo la citazione di Valentino Bompiani:

“Un uomo che legge ne vale due”».

 

Libreria Ghibellina
Borgo Stretto 37
Tel. 050 580277
Mail. libreriaghibellina@gmail.com

Libreria storica di Pisa di proprietà di Paola Bertini, Rimedia Deffenu ed Elena Cioni. Ha un catalogo di oltre 15.000 titoli per un centinaio di mq. Presenti tutti i settori compreso i Ragazzi e Guide Turistiche.
Sconti del 15% su novità di narrativa e saggistica. Storico angolo dedicato al metà prezzo e un settore di narrativa in lingua straniera.
Incontri con gli autori sotto il loggiato davanti alla libreria

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